10 curiosità sulla nave Amerigo Vespucci

L’Amerigo Vespucci, un nome che evoca storia, avventura e l’orgoglio della Marina Militare Italiana. Più di una semplice nave, è un’icona galleggiante, un capolavoro di ingegneria navale che solca i mari del mondo da quasi un secolo.

Con il suo profilo elegante, le vele maestose e il motto ispiratore “Non chi comincia ma quel che persevera“, la Vespucci incanta. Ma dietro la sua bellezza senza tempo, si celano storie affascinanti, curiosità e tradizioni che rendono questa nave unica al mondo.

In questo articolo, vi porteremo a scoprire 10 aspetti sorprendenti dell’Amerigo Vespucci, un viaggio attraverso la sua storia, le sue caratteristiche tecniche, la vita a bordo e il suo ruolo di ambasciatrice dell’Italia nei mari del mondo.

1 – Qual è la storia dell’Amerigo Vespucci?

L’Amerigo Vespucci, varata nel 1931, è un veliero della Marina Militare Italiana che incarna la tradizione e l’eccellenza marinaresca. Utilizzata come nave scuola, forgia i futuri ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno.

2 – Come è fatta l’Amerigo Vespucci?

È una nave a vela con motore e tre alberi verticali, è lunga 101 metri e pesante 4.146 tonnellate a pieno carico, con una velocità massima di 10 nodi (circa 19 km/h) a motore e 16 a vela. Le sue 24 vele quadre in tela olona, una fibra naturale, hanno un’estensione di 2.635 metri quadri; mentre il totale delle cime, le corde utilizzate a bordo, è pari a 36 chilometri di lunghezza.

Lo scafo a tre ponti e la polena in bronzo dorato, raffigurante l’esploratore Amerigo Vespucci, sono solo alcuni dei dettagli che la rendono unica. I fregi di prora e l’arabesco di poppa, rivestiti in foglia d’oro zecchino, ne esaltano la bellezza.
Per quanto riguarda invece i motori, l’Amerigo Vespucci ha un sistema di generazione integrato ed automatizzato di tipo diesel-elettrico.

Amerigo Vespucci vita a bordo

3 – Quale è il motto della nave scuola Vespucci?

Il motto della nave «Non chi comincia ma quel che persevera», ufficializzato nel 1978 e attribuito a Leonardo da Vinci, sottolinea l’importanza della perseveranza. Un valore fondamentale per i futuri ufficiali della Marina Militare.

4 – Come viene manovrata?

La nave è dotata di due postazioni di manovra: il cassero di poppa, con 4 ruote di timone per la navigazione a vela e le emergenze, e una plancia di comando avanzata per la navigazione a motore.

5 – Di quante persone è composto l’equipaggio?

Ad oggi l’equipaggio della nave è composto da 264 militari: 15 Ufficiali, 30 Sottufficiali, 34 Sergenti, 185 Sottocapi e Comuni. Durante la Campagna di Istruzione all’equipaggio si aggiungono circa 120 Allievi all’anno.
Gli allievi rimangono a bordo 3 mesi.

6 – Cosa fanno gli allievi a bordo?

Gli allievi a bordo acquisiscono competenze fondamentali per la loro carriera in marina, dalla navigazione alla gestione logistica e sanitaria. La loro formazione è messa alla prova con lezioni teoriche e pratiche, e verifiche finali.

Per intraprendere la prestigiosa carriera di Ufficiale di Marina, è necessario superare un concorso nazionale, aperto ai giovani di età compresa tra i 17 e i 22 anni, in possesso di diploma di scuola superiore. La selezione è altamente competitiva e valuta non solo le conoscenze teoriche, ma anche le attitudini fisiche e psicologiche dei candidati.

Una volta ammessi all’Accademia Navale, gli allievi intraprendono un percorso universitario quinquennale impegnativo e multidisciplinare. Il piano di studi comprende materie scientifiche fondamentali come matematica, fisica e ingegneria, discipline giuridiche, conoscenze nautiche approfondite e una solida preparazione militare.

La formazione è intensa e prevede anche attività pratiche, come l’addestramento alla navigazione, l’esercizio fisico e l’apprendimento delle tecniche di comando. L’obiettivo è formare ufficiali competenti, responsabili e pronti ad affrontare le sfide della vita in mare.

7 – Come è la giornata tipo sull’Amerigo Vespucci?

La vita sulla Vespucci segue la routine della navigazione e quella del porto. Quando è ormeggiata, l’equipaggio si mette a disposizione per condividere la sua storia con i visitatori. Durante il periodo in mare, invece, si seguono ritmi severi con attività che richiamano le tradizioni della marineria velica di un tempo.
Sveglia la mattina alle 7, colazione alle 7,15. Pulizia e poi attività assegnate. Pranzo su turni multipli.

I pasti, consumati nella cambusa, sono momenti di condivisione e convivialità. Il pranzo, intorno a mezzogiorno, e la cena, entro le 20, sono momenti di pausa e ristoro. Il menù, semplice ma nutriente, prevede pasta, verdure, carne o pesce, frutta e pane. Durante la navigazione, si utilizzano piatti in acciaio con scomparti, per evitare che il cibo si sposti a causa del movimento della nave.

Durante la navigazione, per chi fa il turno di notte, il ritmo è invertito e i pasti vengono adattati agli orari di servizio.
La tradizione marinaresca, rispettata più che mai sull’Amerigo Vespucci, prevede il rito della pizza di mezzanotte. Il cuoco di bordo sforna teglie per l’equipaggio che smonta dal servizio di guardia e per chi, invece, sta per iniziare il servizio.

8 – Dove dormono i cadetti?

Gli allievi alloggiano in dormitori separati per uomini e donne, utilizzando amache che di giorno lasciano spazio ad aule studio e sale mensa. Lo stesso spazio quindi, viene utilizzato giorno e notte.

9 – Quale altra missione ha la nave Amerigo Vespucci?

La nave Amerigo Vespucci rappresenta l’Italia in tutto il mondo, un fiore all’occhiello per il nostro paese. Il veliero è ambasciatore sul mare dell’arte, della cultura e dell’ingegneria italiana. È anche testimonial dell’UNICEF e del WWF.
In questa veste è reduce dal tour mondiale che ha toccato 30 porti, 28 paesi, 5 continenti.

10 – Dove si può visitare l’Amerigo Vespucci?

La nave è aperta alle visite durante le sue soste nei porti italiani e stranieri, per avere informazioni dettagliate sulle tappe e le modalità di visita, è consigliabile consultare il sito web ufficiale tourvespucci.it.

Amerigo Vespucci curiosità

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