Sicilia Riserva Monte Cofano Tonnara

Cosa fare nella Riserva del Monte Cofano? Sicilia wild!

Se cercate l’essenza della bellezza semplice e mediterranea allo stesso tempo, lontano da tutto e da tutti, siete nel posto giusto, siete in Sicilia, provincia di Trapani, nella Riserva del Monte Cofano.
Sorella gemella della più glamour e popolare Riserva dello Zingaro, la Riserva del Monte Cofano è un’oasi naturalistica dove le attività umane, passate e recenti, sono profondamente incise nel territorio. Questa presenza non impatta sulla fruizione turistica, al contrario la rende più autentica.
Qua è il marmo, il Perlato di Sicilia, a raccontare storie antiche: dal 1500 sono attestate le prime testimonianze dell’attività estrattiva nel bacino di Custonaci e ancora oggi l’attività è alquanto florida.
La Riserva però non ha bisogno di “truccarsi” per farsi bella davanti ai visitatori, la sua è una bellezza cruda e verace, con quel biancheggiare delle pareti marmoree a cielo aperto, come un sorriso, con i costoni rocciosi che si affacciano sul mare incontaminato e cristallino, con le piccole spiagge che si alternano a calette rocciose.

1 – Trekking nella Riserva del Monte Cofano

Non serve salire in cima al Monte Cofano per godersi questa splendida riserva!
Sarà sufficiente percorrere il bellissimo e comodo sentiero costiero, che da Baia Cornino porta alla tonnara di Tono. Noi ci abbiamo messo circa tre ore, con un seienne un po’ recalcitrante, ma allenato.
Seguendo il sentiero che lambisce la costa rocciosa, vi sentirete forse un po’ osservati da mucche e asinelli al pascolo. Siate tranquilli, sono assolutamente pacifici e troppo impegnati nella ricerca di cibo per perdere tempo con voi!
Il paesaggio è incredibilmente vario, tra distese di palme nane, massi enormi caduti dalla montagna. A sudovest si erge il Monte Erice e, proprio sulla vostra testa, l’impervio promontorio dolomitico del Monte Cofano.

Raggiungerete in una mezz’ora la torre di San Giovanni, edificata nel 1600 per proteggere quel tratto di costa dai pirati.
Il sentiero continua fino alla cappella del Crocifisso. Avventuratevi poco sopra la cappella, per scoprire la grotta omonima, per secoli meta di eremitaggio.

Procedete ancora, magari con una pausa refrigerante in mare, fino alla Tonnara di Cofano, attiva fino agli ultimi anni dell’800. La tonnara, chiamata anche Torre Tono, assolveva alla funzione di vedetta, sia dei tonni sotto costa, ma anche dei pirati.
Fonti storiche attestano la presenza di mura di protezione, e pare che la particolare pianta quadrata stellare a quattro punte sia stata progettata per deviare palle di cannone di attacchi via mare.
Per il ritorno, il sentiero continua ad anello intorno al versante opposto del Monte Cofano, e con una deviazione è possibile raggiungere la vetta. Il sentiero che porta alla vetta non è adatto a chi soffre di vertigini o a bambini.

Attenzione: Parte della Riserva è stata chiusa per dissesto idrogeologico, ma dovrebbe riaprire a fine giugno. Per info aggiornate scrivere al sito della Riserva.

Sicilia Riserva Monte Cofano sentiero 1 con bambini
Riserva Monte Cofano: sentiero 1 fino alla Tonnara Tona.

2 – Geocaching nella Riserva del Monte Cofano

Dovete convincere bambini o ragazzi ad accompagnarvi nel sea trekking? Con il geocaching sarà più facile! Si tratta di una sorta di caccia al tesoro outdoor, dove, muniti di smartphone con gps, dovrete andare alla ricerca di piccole scatoline, e segnalarne sul sito il ritrovamento. Tra la Riserva dello Zingaro e il Monte Cofano è stato infatti avviato nel 2015 un importante progetto di valorizzazione e fruizione, il Sicily GeoTour.  Questo geotour include trentacinque caches che aspettano solo di essere trovate (e lì lasciate!)

3 – Spiagge nella Riserva del Monte Cofano

Spiaggia di Cornino

Non aspettatevi grande scelta negli stabilimenti balneari, in questa spiaggia rustica alle pendici del Monte Cofano. Perché venire qui? Per l’acqua cristallina e corroborante, la natura circostante e la possibilità di fare snorkeling entusiasmanti a due passi (ops, a due bracciate) dalla spiaggia. In acqua è presente anche una lunga pedana galleggiante che vi permetterà di tuffarvi comodamente. Consigliamo, in ogni caso, l’uso di scarpette da scoglio.
La zona rocciosa, all’estremità lato montagna, è stata addomesticata con piattaforme in legno, su cui noleggiare lettini e ombrelloni. La sera, l’atmosfera si vivacizza con musica e bella gioventù: ebbene sì, un poco di movida si respira anche qui!

Spiaggia di Torre Tono

Spiaggia libera di ciottoli e sassetti, proprio di fronte alla tonnara, perfetta per rinfrescarsi dopo il trekking da Cornino.
Nel mare dai colori caraibici, nuota un’infinita varietà di pesci, e tra gli scoglietti si annidano crostacei e molluschi colorati, da spiare con grande attenzione.

Spiaggia di Punta Bucerno

La Spiaggia di Punta Bucerno accontenta un po’ tutti, con un lungo tratto di spiaggia libera, ma anche un piccolo stabilimento balneare. Semplice, essenziale, ma perfettamente organizzato, con servizi igienici, doccia, ristoro e comodo al parcheggio, il Lido Acqua Azzurra è ottimo per famiglie con bambini.

4 – La Grotta Mangiapane, a Scurati

A Scurati, arroccata sulla collina tra rocce e mare, non mancate di visitare la Grotta Mangiapane, abitata fin dal Paleolitico. Nei pressi della grotta, nel 1800 un gruppo di pastori locali, i Mangiapane, costruì un piccolo nucleo di abitazioni, che abbandonarono dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Nel 1982, l’Associazione Culturale Museo Vivente di Custonaci diede vita al progetto di recupero e valorizzazione del l’insediamento, allestendo un Museo etnoantropologico e il famoso Presepe Vivente di Custonaci.
La Grotta è visitabile tutto l’anno, per scoprire e ricordare gli antichi mestieri che un tempo garantivano la sussistenza agli abitanti.

5 – Cofano Trekking Horse Riding

Perfetto per gli amanti dell’equitazione, ma anche per chi vuole godersi la bellezza selvaggia e aspra del territorio circostante, in groppa a bellissimi destrieri, Cofano Trekking Horse Riding organizza passeggiate di poche ore o di più giorni. Più wild di così!

6 – Escursioni nei dintorni del Monte Cofano: Erice

Incastonato a 750 metri sulla sommità del monte omonimo, Erice è un grazioso borgo di origine medioevale, raggiungibile in funivia da Trapani in soli dieci minuti.
Le strette viuzze lastricate e l’impianto urbanistico a pianta triangolare equilatera, la rendono un piacevole dedalo da percorrere e scoprire.
Da visitare, la Real Chiesa Madrice Insigne Collegiata, o il Duomo di Erice. Edificato nel XIV secolo da Federico d’Aragona, oggi è intitolato alla Vergine dell’Assunta. In perfetto stile gotico, il duomo è impreziosito da un rosone centrale e dalla torre campanaria. Salite in cima per ben centodieci scalini, per una vista sul golfo di Trapani impagabile.

7 – Tour in gommone a Favignana

Per tuffarsi nelle acque leggendarie di Favignana, senza dormire sull’isola, potrete fare come noi, noleggiare un gommone (anche senza patente nautica) da Trapani.
Raggiungerete Cala Rossa in circa mezz’ora di crociera per un bagno indimenticabile.
Questo è infatti uno dei tratti di mare e di costa più spettacolari di tutta la Sicilia: le rocce di calcarenite a strapiombo e il fondale sabbioso bianco, danno origine a meravigliosi riflessi turchesi. L’acqua poi, è talmente trasparente, che le barche sembrano fluttuare nel vuoto.

Comprensile che questa destinazione si attesti, ormai da anni, tra le 10 spiagge più belle d’Italia, secondo la classifica che stila ogni anno TripAdvisor. Raggiungerla in barca ha indubbiamente il vantaggio di evitare sia le code che la difficoltà di discesa (non c’è una vera spiaggia, è necessario calarsi giù dalla scogliera). Ma rimane la curiosità di scoprire l’anima isolana… chissà, prossimo viaggio in Sicilia?

Trova un alloggio nella Riserva del Monte Cofano!

Sicilia Favignana Cala Rossa
Favignana: Cala Rossa

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Commenti su “Cosa fare nella Riserva del Monte Cofano? Sicilia wild!

  • Qui dalle mie parti siamo abituati ai trekking in montagna, quindi a un paesaggio molto diverso (ma io in ogni caso mi comporto come il seienne, facendo resistenza 😉 Un trekking come questo, con la possibilità di fermarsi e fare un tuffo in quelle acque è un’esperienza che mi manca all’appello e che sarei curiosissima di provare.

  • Alla mia età e soprattutto nelle mie condizioni fisiche, non ho più interesse per il trekking, ma il mare mi piace moltissimo e questo sarebbe un’ottima ragione per visitare questo posto. Le spiagge sembrano stupende!

  • Siamo stati solo una volta in Sicilia ma quest’isola meravigliosa ci è rimasta nel cuore. Ci piacerebbe molto fare un’esperienza simile e il tuo articolo è davvero molto esaustivo riguardo l’organizzazione e le cose da fare. Lo salvo per la prossima vacanza in questi territori stupendi

  • Non conoscevo questa riserva ma mi piace molto come sia ancora allo stato naturale. La passeggiata dev’essere stata molto bella anche se forse un po’ lunga per un bimbo piccolo. Bellissime le spiagge!

  • Una Sicilia diversa e probabilmente una Sicilia vera quella che avete visitato e nella maniera in cui l’avete visitata! La visita in gommone ci sta tutta! Non sono mai stata in questa parte della Sicilia e mi ispira davvero tantissimo!

  • Bellissima l’idea di unire il trekking in una riserva naturale a qualche ora nelle spiagge più belle d’Italia. Solo la Sicilia poteva riuscirci! Per i bambini è perfetta.

  • Finalmente qualcuno che parla anche della zona meno battuta del Trapanese, compresa la grotta Mangiapane e la Baia di Cornino. Essendo di quelle zone, fa sempre piacere leggere della propria terra vista da occhi altrui.

  • Tra meno di un mese sarò a Trapani per le vacanze, e sono sincera, non avevo messo la Riserva del Monte Cofano nella lista delle cose da fare, ma credo che dovrò rivedere il mio programma! Mi hai fatto venir voglia di andarci subito!

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