Alla scoperta di Barcellona con i bambini, città esuberante ed ecclettica, frizzante e poetica, destinazione tra le più gettonate in Spagna.
Il suo fascino seduce in tutte le stagioni, con attività e attrazioni da non perdere, anche a misura di bambino.
Noi infatti l’abbiamo visitata sia in estate che in inverno, e se con la bella stagione al piacere del trekking urbano è possibile alternare momenti di relax e gioco in spiaggia, è anche vero che d’inverno ci sono meno turisti e la città è molto più vivibile.
Sommario
Non solo medioevo, al Quartiere Gotico
Il Quartiere Gotico è l’anima medioevale della capitale catalana. Edificato sulle vestigia del Barcino, l’antico castro romano, presenta ancora l’originale impianto urbanistico con struttura ortogonale.
Esplorate il dedalo di vicoli, cercando sempre di alzare lo sguardo al cielo: l’architettura gotica, infatti, si diverte a stupire con costruzioni verso l’alto, che siano vetrate colorate, o gorgoyole, creature mostruose di pietra che si sporgono dalla sommità delle cattedrali gotiche in corrispondenza dei doccioni.
Il quartiere è vivacizzato da locali, ristorantini e piccole boutique.
A spasso nel tempo, al MUHBA – Museo de Historia de Barcelona
Il mistero delle origini, di Barcellona, è presto svelato, visitando il MUHBA – Museo de Historia de Barcelona, la cui sede principale è a Casa Padellàs in Plaza del Rei.
Un ascensore magico vi trasporterà nell’antica città di Barcino, nucleo originario della città. Potrete passeggiare per le strade della Barcellona romana (con le aree dedicate alla lavanderia, alla produzione del vino e alla lavorazione del Garum, la salsa liquida di interiora di pesce che gli antichi Romani aggiungevano come condimento a molti piatti). Ai piani superiore è invece possibile entrare nella Sala delle Cerimonie di Palazzo Reale, il Salò de Tinell dove i reali di Spagna incontrarono Cristoforo Colombo al ritorno dal suo viaggio in America.
Il prezzo del biglietto di 7 euro comprende una audioguida. Con la Barcellona Card il museo è gratuito.
Le tredici oche della Cattedrale de la Santa Creu e Santa Eulalia
Massima rappresentazione dello stile gotico e neogotico è la Cattedrale de la Santa Creu e Santa Eulalia, cattedrale di Barcellona. La chiesa è un esempio di piacevoli contaminazioni tra vari stili architettonici: sulle fondamenta della primitiva basilica paleocristiana, e della successiva cattedrale romanica, fu innalzata l’attuale cattedrale in stile gotico.
I lavori iniziarono il 1° maggio 1298 e furono parzialmente completati solo a metà del XV secolo.
La spettacolare facciata in stile neogotico fu realizzata a cavallo tra Ottocento e Novecento, con parata di angeli e santi tra le due torri esterne; la torre centrale si innalza nel cielo per ben 70 metri.
Raggiungete il chiostro con i bambini per salutare le sue amorevoli ma rumorose custodi: tredici grosse oche bianche – il cui numero rappresenta l’età in cui Santa Eulalia fu martorizzata- starnazzano pigramente.
Le Ramblas
Una passeggiata lungo una delle sue vie più iconiche, La Rambla, è d’obbligo per assaporare la multiculturalità e la gioia di vivere di Barcellona. Fatevi travolgere dal fiume umano che da Plaça de Catalunya arriva fino alla Rambla de Mar.
Un alveare brulicante di turisti, artisti di strada e statue viventi catturerà l’attenzione dei bambini. Fate attenzione a negozi turistici e bancarelle che rifilano di tutto: in questa zona è altamente sconsigliato l’acquisto di souvenir.
Assaggiare Barcellona alla Boqueria
A circa metà strada de La Rambla intrufolatevi nel mercato più famoso della città, la Boqueria. Qui troverete di tutto, dalla carne, al pesce alla frutta, ma anche colorate caramelle gommose. In molti banchi è possibile anche degustare la cucina catalana, preparata al momento.
Avvistare terra, dal monumento a Cristoforo Colombo
A coronamento della grande via alberata troverete il monumento a Cristoforo Colombo, una statua posta ad un’altezza di sessanta metri, raffigurante l’esploratore. Progettato per l’Esposizione Universale di Barcellona del 1888, l’opera è provvista di ascensore per raggiungerne la cima, da cui si può godere di una splendida vista del porto Montjuic.
Tutti a bordo, al Museo Marittimo
Poco lontano dalla Statua di Colombo, in Avinguda de les Drassanes, potrete visitare il Museu Maritim, allestito negli ex cantieri navali. Qui potrete ammirare, tra le tante imbarcazioni esposte, la ricostruzione in scala 1:1 della nave ammiraglia di Don Giovanni d’Austria.
Raggiungete poi il Pailebot de Santa Eulàlia, il veliero attraccato al porto di Barcellona, ulteriore reperto (originale) da visitare: con gran gioia dei bambini potrete entrarci dentro e attraverso QRcode accedere alle informazioni in italiano.
Immergersi tra gli squali all’Acquario
L’Acquario di Barcellona, uno dei più grandi d’Europa, e il più grande a tema Mediterraneo del mondo, ospita ben quattrocento specie marine.
L’attrazione più spettacolare è il tunnel di ottanta metri, che grazie a un nastro, trasporta i visitatori “dentro” la vasca con squali e mante.
In Planeta Acqua potrete osservare una colonia di pinguini di Humboldt, anche quando nuota sott’acqua. Si tratta della terza generazione di pinguini nati in cattività nella struttura, che fa parte del “Programma europeo E.E.P per la conservazione dei pinguini di Humboldt”.
In Explora! i più piccoli potranno scoprire la natura e il mondo marino attraverso i cinque sensi. Vi sono allestite oltre cinquanta attività interattive, grazie alle quali i bambini potranno toccare, vedere, ascoltare, investigare e scoprire la natura.
Invaghirsi perdutamente di Gaudí
Nemmeno i vostri pargoli rimarranno immuni dalle seducenti e rivoluzionarie architetture di Gaudì: la sua colorata esuberanza creativa suscita infatti in tutti i visitatori, grandi e piccoli, addetti ai lavori o neofiti, una venerazione incondizionata.
Antoni Gaudí è considerato il massimo esponente del modernismo catalano, artista geniale capace di immaginare e progettare elementi, anche funzionali, attraverso un linguaggio fiabesco e sorprendente.
Il felice esito ottenuto dal suo rifiuto verso le linee rette e l’utilizzo di curve sinuose e coinvolgenti, prendendo spunto dalla Natura, è un richiamo irresistibile!
Dall’osservazione della natura Gaudí impara che le meravigliose forme decorative del regno animale, vegetale e minerale non sono fini a sé stesse, ma hanno una funzione ben precisa.
Un’altra componente importante della vita di Gaudì, che contribuisce alla formazione del suo pensiero e alla progettazione delle sue opere, è la fede.
Gaudí considera la natura come architettura divina e ritiene sé stesso un intermediario architettonico tra Dio e gli uomini.
Infine, Gaudí sperimenta nuove tecniche, come il trencadís, consistente nell’assemblaggio a mosaico di pezzi di piastrelle, posati su malta fresca. Con questo patchwork ceramico veste superfici anche estese, creando composizioni sgargianti e spettacolari.
Entrare nella fiaba, a Parc Güell
Park Güell, Patrimonio dell’Umanità, è uno dei parchi più sorprendenti di Barcellona. Qui tutto, sculture, fontane, pinnacoli, edifici è ispirato alle forme ondulate della natura e con questa si fonde armoniosamente.
Addentratevi nella fiaba, vezzeggiando il benigno drago, ammirando la città ai vostri piedi dalla grande piazza posta sopra la Sala delle Cento Colonne, camminando tra le aiuole e scegliendo la vostra panchina per nutrire pappagalli impertinenti e curiosi. Un luogo sì molto turistico, ma assolutamente da vedere, almeno una volta nella vita.
Il Drago cangiante, la Casa Batlló
Dalla metà dell’Ottocento il Passeig de Gràcia diventa una delle vie più prestigiose di Barcellona, molto richiesta dalle ricche famiglie dell’emergente alta borghesia. Antoni Gaudí fu incaricato della ristrutturazione di Casa Battlò tra il 1904 e il 1906. Il risultato è sotto gli occhi di tutti già dall’esterno: la spettacolare facciata (ispirata forse a un drago variopinto?) è una superficie cangiante e audace, e l’accesso a un mondo onirico che evoca natura e creatività.
La visita a Casa Batlló
Potrete fare la vostra visita degli interni in totale autonomia, con il supporto di un’audioguida e un immersivo tour in realtà aumentata, per scoprire la vita e le abitudini della famiglia Batlló e respirare l’atmosfera di un secolo fa. Basterà inquadrare gli oggetti con lo smartphone dato in dotazione e si apriranno per voi scenari virtuali, con animazioni tridimensionali.
Le stanze della casa sono infatti vuote e l’applicazione in Realtà Aumentata permette di contemplarne gli antichi arredi.
La contaminazione tra cultura e intrattenimento è la sfida innovativa di musei e realtà culturali: i media immersivi coinvolgono i nativi digitali, rinnovando la fruizione dei servizi culturali, diffondendo modelli innovativi di apprendimento.
Acquista online i biglietti
Vi consigliamo di acquistare in anticipo e online i biglietti di Casa Batlló, per risparmiare e garantirvi l’accesso. Con l’acquisto anticipato online potrete risparmiare fino a 15€ per biglietto!
Sul sito ufficiale di Casa Batlló troverete diverse tipologie di biglietti: dalla semplice visita diurna, alla visita serale con concerto, alla visita mattutina con pochissimi visitatori.
Esperienze uniche, a Casa Milà, ovvero la Pedrera
Risalendo per il Passeig de Gràcia arriverete a Casa Milà, un’altra delle opere più popolari di Gaudí, realizzata tra il 1906 e il 1912. Nella sobria facciata in pietra, che forma archi ondulati, alcuni critici hanno immaginato la metafora del vento, altri la rappresentazione del mare. Altri ancora un immenso animale addormentato o una montagna.
Qualsiasi versione vi convinca, sarete sedotti dalle sue suadenti forme curvilinee, che sintetizzano la visione naturalistica e dinamica del maestro.
Al quarto piano visitate l’appartamento della famiglia committente Milá, con mobilia originale, progettata dal maestro, e salite fino alla terrazza sul tetto. Il percorso si snoda su più livelli, impreziosito da elementi funzionali (camini, passaggi di aerazione e accessi alle scale) concepiti come vere e proprie opere d’arte.
Un giardino di pietra e una vista sulla città che vi lasceranno senza parole.
La nuova esperienza “La Pedrera Magical Vision”
Proprio in questi giorni (noi non l’abbiamo ancora testata) la Fundació Catalunya La Pedrera e Laie – Culture Experience hanno presentato la nuova esperienza La Pedrera Magical Vision, che vi permetterà di scoprire i segreti di La Pedrera-Casa Milà attraverso una combinazione di tecnologia olografica e realtà, la Mixed Reality (MR).
L’obiettivo di questo tour è avvicinare ai visitatori l’universo di Gaudí come mai prima d’ora. Incorpora la tecnologia più innovativa con il dispositivo Microsoft HoloLens 2, che i visitatori possono utilizzare per scoprire la storia e l’architettura dell’edificio di Gaudí in modo coinvolgente e multisensoriale.
Il tour Pedrera Magical Vision si svolge in un nuovo spazio dell’edificio, al piano rialzato della Pedrera, aperto al pubblico per la prima volta, vi farà conoscere i committenti, il progetto di Gaudí e le storie delle persone che ci hanno vissuto nel corso degli anni.
Esperienza mistica alla Sagrada Familia
La Sagrada Familia è probabilmente l’opera più rappresentativa, la summa, la sintesi finale del processo creativo gaudiano.
A partire dal momento in cui il maestro accetta di intervenire al progetto, iniziato da un altro architetto, la Sagrada diventa la sua ossessione, per tutti e quarantatré anni di lavoro, fino alla morte.
In questo tempio, oltre ad ispirarsi all’archetipo di Santa Maria del Mar, Gaudí promuove i principi della partecipazione della comunità al finanziamento dell’opera. La Sagrada Familia non è una semplice cattedrale, ma un Tempio Espiatorio, che si erge sulla città come una preghiera collettiva, espressa in forme e colori. Ancora oggi, il completamento dell’opera si basa sulle offerte dei fedeli.
Visita alla Sagrada Familia
Dall’esterno le torri slanciate ci ricordano, come enormi termitai, la nostra piccolezza di formiche, innalzandosi fino a centoventisette metri.
Da poco è stata completata la Torre della Vergine Maria, su cui svetta una nuova scultura, una stella a dodici punte fatta di vetro e acciaio.
Dopo aver passato i controlli di sicurezza e aver ritirato la vostra audioguida, fate il vostro ingresso nel tempio. Preparatevi ad un’autentica esperienza mistica: che siate atei, credenti, adulti o bambini sarete sopraffatti e turbati dal senso di stupore, per la sontuosità, le altezze, per i fantasmagorici giochi di luce delle vetrate colorate, per le grandiose colonne che sorreggono la volta. Queste furono concepite per ricordare la struttura degli alberi, con il tronco che si schiude in un’impalcatura di rami.
L’ascesa alla torre, con un comodo ascensore, sarà la ciliegina finale per ammirare lo skyline di Barcellona dall’alto e vedere da vicino le cangianti cuspidi delle torri, foderate di trencadís.
I visitatori minori di undici anni non pagano il biglietto. I minori di sei non possono accedere alle torri.
Mangiarsi il biglietto d’ingresso, al Museo della Cioccolata
Per genitori e bambini golosi, ecco il Museo del Cioccolato, per scoprire la storia del cacao e i diversi metodi per produrlo, ma anche ammirare incredibili sculture di cioccolato. Durante la visita, assaporate il vostro biglietto d’ingresso: una mini-tavoletta di cioccolata!
Passeggiare o remare, al Parc de la Ciutadella
Il Parco della Ciutadella sorge sulla vestigia della fortezza militare che dal 1715 doveva controllare e difendere la città di Barcellona. Sono ancora visibili alcuni degli edifici originari come la Cappella, il Palau del Governador e l’Arsenale, che oggi è sede del Parlamento della Catalogna.
La riqualificazione del sito e la nuova destinazione d’uso a parco venne commissionata all’architetto Fontseré, in occasione dell’Esposizione Universale del 1888. È il polmone verde della città, perfetto per una passeggiata all’ombra di alberi secolari.
Potrete anche noleggiare barchette a remi per esplorare il piccolo laghetto. Con i bambini più piccoli, rintracciate le tre aree gioco, una delle quali con ludoteca, recintata, con sabbia e molti giochi a disposizione.
Visitare lo Zoo di Barcellona, per la gioia dei bambini,
All’interno del Parco della Ciutadella, lo Zoo di Barcellona ospita più di settemila animali e circa cinquecento specie diverse. La maggior parte degli animali è nata in cattività, come parte di vari programmi di riproduzione con altri zoo europei; in altri casi si tratta di animali sequestrati dalle autorità.
Tra gli animali più amati dai bambini, i delfini dal naso a bottiglia, il lupo iberico, il leone angolano e la gazzella dorcade.
Allontanarsi dalla folla in volo, al Castell de Montjuïc
Pronti a volare fino a Montjuïc? Non servono né ali, né Red Bull (non sono pagata per fare pubblicità…magari!) ma solo acquistare il biglietto per la comoda e divertente teleferica, che collega il centro storico alla cima del Monte Montjuïc.
Eretto nel 1640 su un antico sito preistorico, ebbe un ruolo fondamentale in molte guerre, sia per difendere Barcellona, che per bombardarla in diversi momenti della sua storia.
Spettacolare la vista a 360° dalla terrazza proprio sopra la piazza d’armi.
Assistere alla danza dell’acqua, alla Fontana Magica di Montjuïc
Al calar delle tenebre, vi consigliamo di fare tappa alla Fontana Magica, sempre nel quartiere di Montjuïc.
Lo sapevate che anche l’acqua può danzare a tempo di musica? Lo show delle luci che seguono la musica vi lasceranno a bocca aperta. Come fa la luce a seguire gli zampilli d’acqua? Sfruttando il fenomeno fisico conosciuto come “riflessione totale interna”.
La scienza a misura di bambino al Cosmo CaixaMuseum
Il Cosmo CaixaMuseum è un museo altamente interattivo, che avvicina persone di tutte le età alla scienza.
All’ingresso, richiama subito l’attenzione l’enorme albero che si allunga per i piani del museo, portato già morto dal Brasile a Barcellona. Una rampa di scale a spirale lo circonda e permette l’accesso agli altri piani del museo.
I fenomeni fisici che regolano il nostro universo sono spiegati attraverso esperimenti e attività, ma anche l’evoluzione, la Preistoria, il corpo umano, lo spazio.
Di grande impatto la sezione che ricrea una vera e propria foresta amazzonica, sia nella fascia “subacquea” che in quella emersa: Tra la lussureggiante vegetazione vivono tartarughe, serpenti, rane, insetti e in acqua pesci tropicali.
Cosmo CaixaMuseum è il museo più economico di Barcellona! 6 euro ad adulto (i bambini sotto i sedici anni non pagano).
Genitori nostalgici al Parco del Tibidabo
Il Parco divertimenti del Tibidabo è il più antico di tutta la Spagna e uno dei primi in Europa. Inaugurato nel 1899, conserva ancora alcune delle sue attrazioni originali.
Pronti a decollare con l’areo, l’attrazione più iconica del parco e il primo simulatore di volo della storia?
O a roteare sulla giostra d’epoca, tra ricordi d’infanzia che si mescolano e ballano con immagini del presente? Bimbi felici che ridono, di oggi e di ieri.
Dopo aver provato tutte le attrazioni, salite al Belvedere del Tibidabo: a circa cinquecento metri sul livello del mare, promette una vista mozzafiato sulla città.
Parchi gioco a Barcellona
Barcellona è una città talmente insolita e speciale, che probabilmente bambini e ragazzi cammineranno volentieri per scoprirla e conoscerla.
Ma per una pausa dall’estenuante trekking urbano, i parchi sono luoghi strategici da tenere sempre in considerazione.
Parc Diagonal Mar
Area verde nel quartiere residenziale di Diagonal Mar, dispone di area giochi per con grandi scivoli. Ad un’estremità del parco si arriva alla spiaggia, attraversando la strada.
Parc Infantil del Forum
Area molto grande, che accoglie tutti i principali festival musicali si svolgono qui. Uno spazio molto ampio, con un’architettura contemporanea e dotato di diverse aree ben studiate e con vista sul mare.
Il parco giochi adiacente è stato da poco ristrutturato, munito di altalene, scivoli, scivolo alto con un ponte sospeso, torre con uno scivolo alto.
Poblenou Central Park
Situato al centro dell’omonimo quartiere, è uno spazio contemporaneo, progettato dall’architstar Jean Nouvel. L’alto muro ricoperto di fiori che cinge il parco, mantiene i rumori della città all’esterno, offrendo ai visitatori una sensazione di isolamento e tranquillità.
Sono presenti varie aree giochi e tavolini da pingpong.
Jardins de La Vila Santa Amelia
Si tratta di un parco di quartiere, con famiglie e bambini spagnoli di tutte le età. L’area del parco giochi dedicata ai più piccoli è ben attrezzata e con un terreno sabbioso.
Presente anche un’area altalene e un’altra con scivoli e strutture da arrampicata.
Vita da spiaggia, a Barcelloneta
Le città di mare come Barcellona offrono anche questa opportunità: in pomeriggio in spiaggia per passeggiare d’inverno, e per un tuffo refrigerante d’estate.
La Barcelloneta è una delle spiagge più centrali, molto affollata in estata, con chioschetti, bar, ristoranti, zone libere e altre attrezzate, comode docce pubbliche e spogliatoi. Parallelo alla spiaggia, corre il Passeig Marítim de la Barceloneta, un piacevole lungomare perfetto per passeggiare, andare in bici, correre o semplicemente ammirare il tramonto.
La rivoluzione urbanistica di Barcellona
Da anni Barcellona sta attuando un piano urbanistico visionario per ridurre le strade carrabili e incrementare gli spazi dedicati a pedoni e ciclisti, con le cosiddette “superillas“.
Questo termine catalano significa “superblocchi”, cioè parti della città dove le auto non sono più consentite. Barcellona potrebbe diventare la prima grande città “post-automobili”, con tanti spazi verdi, piste ciclabili e una rete capillare di autobus.
Il piano si basa su blocchi di nove isolati, all’interno dei quali le auto non possono più circolare. All’interno del blocco la precedenza è data alla mobilità green e agli spazi verdi pubblici. La pedonalizzazione delle aree è avviata, ma ha già prodotto due conseguenze: il traffico, che in alcuni casi si è semplicemente spostato dalle zone interne in altre aree della città, e il processo di gentrificazione, che ha contribuito all’incremento del prezzo delle case, più profittevoli se affittate ai turisti che ai residenti.
Barcellona e il problema dell’overtourism
Uno dei problemi più grandi di Barcellona, come di molte altre città d’arte, è stato l’aumento spropositato del turismo negli ultimi vent’anni, che se da un lato ha arricchito la città, dall’altra ha incentivato gli speculatori immobiliari ad acquisire immobili e affittarli ai turisti (ad esempio tramite grosse piattaforme di share come Airbnb).
Naturalmente le aree centrali e le “superillas” risultano più attraenti, e questa grande richiesta ha contribuito al rialzo dei prezzi delle case, obbligando i residenti a spostarsi in parti della città più economiche.
Una soluzione potrebbe essere, secondo molto urbanisti, un’agevolazione comunale che aiuti i residenti a pagare l’affitto.
Suggerimenti per spendere meno a Barcellona
Barcellona è una città d’arte turistica, tra le più costose in Europa. I mesi più economici sono quelli invernali, da novembre a marzo, escluse le festività.
È sempre consigliabile acquistare anticipatamente on-line i biglietti per tutte le attrazioni, per non rischiare code chilometriche o l’impossibilità della visita.
Barcellona Card
La Barcellona Card è il lasciapassare turistico ufficiale della città di Barcellona. Potrete usufruire di un accesso illimitato ai trasporti pubblici, di un ingresso gratuito ad alcuni musei di Barcellona, a più di settanta offerte e sconti relativi alle visite, ai giri turistici, all’intrattenimento, allo shopping, ai ristoranti ed alla vita notturna.
Scopri anche cosa fare a Barcellona durante il Natale!
Donata dice:
Bellissimo! Ricco di notizie e di indicazioni per un percorso vario e interessante per tutta la famiglia!
Teresa dice:
Grazie, Doni!
Martina Currà dice:
Fa sempre piacere leggere un articolo così completo e dettagliato sulla mia città d’adozione! Veramente complimenti!Mi piace inoltre che abbiate toccato il problema del turismo di massa e dei danni che sta causando alla città, è giusto esserne coscienti!
Teresa dice:
Grazie Martina, se hai altre attività da suggerire sono tutta orecchi!
Veronica dice:
Devo dire che alcune di queste esperienze non le conoscevo ed altre invece sono sulla mia lista di case da fare a Barca una volta che riuscirò ad entrare, tra l’altro sono curiosissima di vedere l’acquario!
Teresa dice:
Molto bello l’acquario!
Paola dice:
Forse quello che apprezzo di Barcellona è proprio il fatto d’essere adatta a qualsiasi età! È magica e ha così tanto da offrire che non ti annoia mai e, soprattutto, non annoia nemmeno i bambini!
Teresa dice:
Sono d’accordo con te! Alcuni aspetti (la movida!) li ho vissuti da giovanissima, poi con mio figlio ne ho scoperti altri. E in futuro… chissà!
Libera dice:
Ho sempre pensato anche io che Barcellona fosse la città giusta per essere esplorata anche dai più piccoli e tu me lo hai confermato . Quante cose da fare e da vedere !
Silvia The Food Traveler dice:
Che voglia di tornare a Barcellona dopo aver letto questo articolo! Proprio durante l’ultimo viaggio in questa città ho visitato Casa Battlò, che nei viaggi precedenti non avevo mai visto: ne vale veramente la pena!
Ricordo che a Barcellona c’erano stati dei veri e propri disordini con manifestazioni dei cittadini che si sono ritrovati dall’oggi al domani senza una casa, perché i proprietari per questioni di guadagno preferiscono affittare ai turisti. Una situazione difficile, purtroppo in tante città.
Teresa dice:
Confermo Silvia, il problema è davvero rilevante, lo stesso che sta distruggendo la comunità di residenti di Venezia. Queste bellissime città d’arte stanno diventando solo musei, non più città vissute, perché viverci sta diventando economicamente impossibile. Servono delle politiche che bilancino i costi degli affitti per i residenti.
Annalisa Trevaligie-Travelblog dice:
A nostra figlia piace molto spendere il suo tempo nella Boqueria, attratta dai frullati di frutta colorati e dal via vai continua delle persone. Ci fermiamo spesso a Barcellona e ormai anche lei la conosce abbastanza bene. Per noi rimane un punto di riferimento dei nostri road trip nella penisola iberica.
Teresa dice:
Sai Annalisa, mio figlio (purtroppo) non ama molto visitare le città, ma a Barcellona è diverso, è stato solo due volte ma specialmente la seconda si è davvero divertito. Adora Gaudí, è rimasto folgorato dalla Sagrada Familia, e visita volentieri i musei.
Bru dice:
Avete descritto perfettamente tutto quello che è possibile fare e vedere a barcellona, una città che non delude mai e adatta a grandi e piccini
Teresa dice:
Ho sempre sentito parlare tanto di Barcellona, ma non ci sono mai stata. Sono rimasta stupita nel leggere che ci sono così tante cose da fare, il tuo articolo è esauriente e ricco di informazioni!
Deborah dice:
Adoro Barcellona e penso che sì…anche i più giovani possano divertirsi in una città d’arte come questa! Colorata, divertente, magica! Ottimi alcuni consigli che ho trovato nell’articolo, grazie!
Elisa dice:
In effetti le città spagnole ben si prestano ai viaggi con bambini. A Barcellona ci sono stata prima che nascesse la mia bimba, ma mi piacerebbe rivisitarla insieme a lei e vedere anche quelle attrazioni che avevo saltato!
Giorgia Lucchi dice:
Per caso hai ds consigliarmi contatti per alloggi carini e puliti ma da non scendere molto?
Teresa dice:
Ciao Giorgia, ti consiglio di cercare un hostel che offre, in genere, gli stessi servizi di un hotel, ma appartiene a una categoria inferiore, ad esempio perché la dimensione delle camere non corrisponde allo standard di un hotel. Il prezzo, quindi, è spesso più accessibile. Il Christopher’s Inn, ad esempio, ha anche camere con bagno, oltre che dormitori, ed è molto carino, vicinissimo a Plaça Catalunya. Buona visita a Barcellona!