Nella nostra visita a Firenze ci siamo affidati a Giulia Bacci, guida turistica abilitata, specializzata in tour adatti anche a famiglie con bambini e ragazzi.
Una guida locale professionista, infatti, permette di scoprire le sfumature di un luogo, raccontandolo non solo con informazioni storiche e artistiche, ma anche attraverso aneddoti, costumi e tradizione.
Giulia Bacci ha confezionato per noi un itinerario su misura, coinvolgendo attivamente il visitatore più difficile, il nostro teenager!
Sommario
La storia di Firenze attraverso i suoi protagonisti
In questa visita guidata per famiglie, abbiamo passeggiato nel centro storico di Firenze conoscendone i protagonisti, tra storie antiche e moderne, botteghe nascoste e opere d’arte che punteggiano tutta la città.
Dalla Florentia romana a quella ottocentesca, in Piazza della Repubblica
Siamo partiti da quello che nella Firenze romana era il punto d’incontro tra cardo e decumano, corrispondente all’attuale Piazza della Repubblica.
Una mappa tattile, realizzata in altorilievo bronzeo, permette di toccare con mano l’assetto urbanistico attuale della città: proprio dalla Firenze odierna Giulia ricostruisce con il suo racconto la città medievale. Questa era densamente abitata, con l’arrivo dalle campagne di mercanti, artigiani e contadini, tanto che le cinta murarie furono più volte ampliate.
L’attuale Piazza della Repubblica divenne la piazza del mercato, con fitte file di bancarelle e ospitò il Ghetto ebraico.
Con Firenze capitale del Regno d’Italia (dal 1865 al 1871) ne fu stravolta completamente l’urbanistica: la piazza fu ampliata, con demolizione di torri, chiese, palazzi, botteghe e abitazioni e riedificazione di edifici in linea con il gusto ufficiale e borghese del periodo.
Passeggiata nella Firenze rinascimentale, con i Medici
Raggiungiamo il Duomo, che poggia le proprie fondamenta su quelle romane, i cui resti sono ancora ben visibili nella Cripta di Santa Reparata.
La città tutta, con i suoi edifici, piazze, vicoli, ponti diventa scenografia di una narrazione dinamica, dove i grandi protagonisti che ne hanno determinato l’aspetto attuale, ci sembrano passeggiare accanto: ecco i Medici, grandi mecenati e collezionisti, che da ricchi banchieri iniziarono l’ascesa politica già dal 1200.
Una perfetta combinazione di abilità, riflessione e fortuna li condusse a diventare nell’arco di poche generazioni estremamente potenti e influenti.
La loro acuta sensibilità nei confronti delle arti, li rese protagonisti di un’incredibile fioritura artistica, il Rinascimento. L’alchimia fu perfetta, perché la liberalità e il mecenatismo dei Medici trovò terra feconda: a Firenze orbitavano artisti del calibro di Arnolfo di Cambio, Brunelleschi, Giotto, Botticelli, da Vinci, Domenico il Ghirlandaio, Michelangelo, Raffaello.
Scopriamo, grazie alla guida, le vicissitudini della cattedrale di Santa Maria del Fiore, che dal giorno di posa della prima pietra della, l’8 settembre 1296, dovette aspettare ben cinquecento anni per la realizzazione della facciata così come la vediamo oggi, su progetto di Emilio De Fabris.
Dal Rinascimento agli angeli del fango
Ci soffermiamo davanti al Battistero e alla sua Porta del Paradiso. Qui la storia antica si mescola a quella più attuale: danneggiati durante l’alluvione di Firenze, i pannelli originali, dopo il restauro sono stati portati nel vicino Museo dell’Opera del Duomo. Una targa ai bordi della piazza, all’incrocio con Via del campanile, mostra il livello raggiunto dall’acqua esondata dall’Arno.
Giulia ci racconta che a Firenze case, chiese, biblioteche e musei furono allagati e poi coperti da uno strato di limo.
Manoscritti e opere d’arte rischiavano di essere perduti per sempre. Ma un inaspettato esercito spontaneo di volontari arrivò in città per dare una mano, salvando dal disfacimento l’immenso patrimonio culturale e aiutando anche la popolazione. Li chiamarono gli Angeli del Fango.
Da San Lorenzo, una tappa in bottega storica
Dalla incompiuta Chiesa di San Lorenzo, raggiungiamo la bottega il Papiro, dove un artigiano appassionato ci racconta la storia della marmorizzazione della carta.
Si tratta di una tecnica di decorazione di origine cinese e giapponese: i mercanti dell’Estremo Oriente la utilizzavano per il packaging delle loro merci. Arrivando queste anche in Occidente, la tecnica piacque e si diffuse soprattutto per decorare le copertine dei libri. Nel tempo, il capoluogo della Toscana è diventato un’eccellenza mondiale in questo settore, tanto da ribattezzare la carta marmorizzata in “carta fiorentina”.
Segue una dimostrazione di marmorizzazione, secondo un metodo di lavorazione detto à la cuve, cioè alla vasca. Una bacinella viene riempita con una soluzione di acqua e colla, dove si schizzano i colori. Le macchie colorate galleggianti vengono frantumate e alterate da speciali pettinini: i risultati sono i classici decori ad archetti, a pavone, ad onde che allietano copertine di quaderni, cofanetti, diari.
Un luogo perfetto per acquistare gadget autentici, che raccontano la tradizione del luogo.
A Firenze, incontriamo anche Dante
Dopo aver ammirato l’unica torre a pianta circolare rimasta a Firenze, la nostra guida Giulia ci porta in visita a quella che probabilmente fu la casa di Dante: no, non si tratta del Museo Casa di Dante, ricostruzione novecentesca in stile medioevale! Lì vicino, in Piazza de’ Donati, l’originale abitazione era sita nel complesso che oggi ospita la Trattoria del Pennello.
In Piazza della Signoria, tra esecuzioni capitali e grandi feste
Il nostro tour si conclude in Piazza della Signoria, sede del potere civile e delle pubbliche esecuzioni, di cui la più famosa è quella del 23 maggio 1498 di Girolamo Savonarola. Ma era anche lo spazio urbano privilegiato per la celebrazione di feste profane e religiose.
Come la Festa di San Giovanni, patrono di Firenze, che si festeggia tutti gli anni il 24 giugno. In questo giorno, tanti gli eventi che ricordano la tradizione: dal Corteo Storico, che parte dal Battistero e si conclude proprio in questa piazza, al calcio in costume fiorentino, che qui si è giocato nel Novecento, per poi tornare alla sede storica di Piazza Santa Croce.
Cosa visitare a Firenze con Giulia Bacci, guida turistica abilitata
Tutti i genitori sanno bene come sia difficile organizzare in autonomia un tour nelle città d’arte, che coinvolga e appassioni bambini e adolescenti. Noi possiamo confermare che una visita accompagnati da una guida professionista può davvero fare la differenza!
Se lo vorrete, Giulia vi accompagnerà non solo alla scoperta del centro cittadino, ma anche in visita guidata ai musei di Firenze, come gli Uffizi, Palazzo Pitti, Palazzo Vecchio, Gallerie dell’Accademia.
Non vi resta che scriverle (info@guidaturisticaperfirenze.com) per concordare la vostra prossima visita a Firenze!
Articolo in collaborazione con Giulia Bacci, Guida turistica per Firenze
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Teresa Scarselli
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