È uno dei più bei paesaggi della Tuscia quello che si gode dalle mura medievali di Tuscania, in provincia di Viterbo, con necropoli etrusche e chiese romaniche che ne raccontano la storia.
Testimoni silenti e consunti di questo passato sono gli incredibili sarcofagi, sparsi un po’ ovunque nel borgo, e guardiani attenti i gatti, inconsapevoli vestali di luoghi sacri e profani.
Un borgo così particolare nella sua suggestiva essenza agreste ha destato più volte l’interesse del cinema: Tuscania è stata location di molte produzioni, dai vecchi film come “L’Armata Brancaleone” e “Ladyhawke” alla più recente serie Netflix “The Decameron”, girata a gennaio 2024.
Eppure, conserva gelosa un autentico fascino di borgo fermo nel tempo; scopriamola assieme!
Sommario
Tuscania, un po’ di storia tra etruschi e Medioevo
Le tracce più antiche Tuscania risalgono al Paleolitico, con reperti dell’età del rame e del bronzo antico rinvenuti sotto l’attuale colle di San Pietro.
Ma fu con la civiltà etrusca che Tuscania vide il suo massimo splendore, a partire dall’acropoli sul Colle di San Pietro, che oggi giace all’esterno della cinta muraria della città.
Dal 280 a.C. ebbe inizio la dominazione romana nei territori della Tuscia, con uno sviluppo dell’agricoltura e dell’artigianato.
Nel Medioevo e nel periodo comunale, la città fu riconfigurata dalle nuove architetture ancora si possono ammirare.
Tuscania, chiese romaniche con sarcofagi etruschi
I monumenti più sorprendenti di Tuscania sono senza dubbio le basiliche di San Pietro e Santa Maria Maggiore, capolavori dell’arte paleocristiana.
Cosa vedere a Tuscania: la Basilica di San Pietro
La Basilica di San Pietro a Tuscania è una delle chiese più suggestive della città e di tutto il Lazio, costruita nel XII secolo in stile romanico-lombardo.
In un enorme spiazzo verde si eleva imponente, affiancata da duetorri di avvistamento.
Come già accennato, il colle di San Pietro è stata l’acropoli dell’antica città etrusca (se ne scorgono le vestigia in tutta la campagna attorno) e la chiesa stessa potrebbe essere stata fondata sulle fondamenta di tempio pagano.
La facciata in tufo grigio è decorata a contrasto con uno splendido rosone marmoreo, circondato da una festosa ensemble di elementi decorativi.
Entriamo: ci accoglie un pacioso felino, fa le fusa in anticipo per scroccare un po’ di carezze, che forse in questo periodo di bassa stagione sono scarse.
L’interno della chiesa è diviso in tre navate: in quella centrale, spicca un colorato pavimento cosmatesco a decorazioni geometriche. Ma è la navata sinistra a suscitare la mia attenzione, con una sfilata di sarcofagi etruschi da far invidia ad un museo archeologico.
Suggestiva anche la cripta, con la sua foresta di colonne, un ciborio risalente all’XI secolo su cui è incisa la misteriosa data 1093, probabile data di riedificazione della chiesa.
Cosa vedere a Tuscania: la Chiesa di Santa Maria Maggiore
A valle, discendendo il colle verso Tuscania, si svela la Chiesa di Santa Maria Maggiore, altro grande esempio dell’architettura sacra locale del XII secolo.
È stata la prima cattedrale di Tuscania e l’unica ad avere un fonte battesimale a immersione, ancora oggi è visibile.
L’edificio è affiancato e un po’ sacrificato dall’incombente torre campanaria, che svolgeva la duplice funzione di richiamo per i fedeli e di avvistamento nemici.
La facciata di Santa Maria Maggiore ricorda molto quella di San Pietro, per l’elaborato rosone e la loggetta sottostante.
Anche qui è il tufo, la pietra locale di origine vulcanica, il materiale costruttivo dominante, su cui si stagliano i bianchi ricami marmorei del portale maggiore e di alcuni elementi del rosone.
Durante la nostra visita l’interno era in restauro, con ponteggi e impalcature che nascondevano parte delle pareti. Ma l’abside libera, è decorata da un affresco, raffigurante i dodoci Apostoli di scuola romana e un cruento Giudizio Universale.
Cosa vedere a Tuscania: il centro storico
Da Santa Maria Maggiore ci avviamo verso il centro storico medioevale, lungo il tracciato dell’antica via Clodia, (225 a.C. circa) costruita per unire i centri dell’Etruria a Roma. Di quella originale basolata è ancora visibile un breve tratto.
In piazza Basile figure semisdraiate ci osservano dall’alto di un muro di recinzione: sono altri coperchi di sarcofagi etruschi!
Dalla Fontana delle Sette Cannelle, di età etrusco romana, percorriamo stretti vicoletti, tra cui Via dell’Amore, fino a raggiugere la fontana Belvedere. Da qui la vista sui tetti del borgo è piacevolissima.
Chiude la visita a Tuscania, il Parco Torre di Lavello, sulle antiche mura di cinta, con vista sulla valle e sul Colle di San Pietro.
Le necropoli di Tuscania
A circa due chilometri da Tuscania si trova la Necropoli Madonna dell’Olivo, con la Grotta della Regina, le Tombe della famiglia Curunas e il Sarcofago delle Amazzoni.
La Grotta della Regina è costituita da un vasto ambiente a forma di L, dal quale si diparte un complicato sistema di cunicoli su più livelli per diverse decine di metri.
Per visitarla è necessaria la prenotazione.
I campi di lavanda a Tuscania
Se visitate Tuscania tra il mese di giugno e di luglio, potrete approfittare delle bellissime fioriture di lavanda che in questa stagione colorano la valle del fiume Marta.
In queste zone, infatti, ci sono numerose aziende agricole che coltivano lavanda e anche elicriso.
In luglio, (il 7 luglio 2024) la Festa della Lavanda a Tuscania è l’appuntamento perfetto per gli amanti delle atmosfere provenzali e per festeggiare i campi in fiore.
Tuscania: location di film
Tuscania si presta perfettamente come set cinematografico: la Chiesa di San Pietro evoca atmosfere medioevali e tutto il borgo sembra immerso in una indolente pausa temporale.
Dall’Armata Brancaleone di Monicelli a Uccellacci e Uccellini di Pasolini, da Ladyhawke di Richard Donner alla pellicola su Chiara d’Assisi, di Susanna Nicchiarelli.
Ultimo ciak, a gennaio 2024, per Netflix The Decameron, una serie composta da otto episodi liberamente ispirata al Decamerone.
Tuscania è a meno di due ore di macchina da Roma! Leggi anche Cosa vedere e cosa fare a Roma con bambini
Sara - Slovely.eu dice:
Meravigliosa Tuscania, ci sono stata tanti anni fa! Ma non avevo incontrato i gatti, mannaggia, io che sono super gattara! Toccherà tornarci, per forza! 🙂
Alessandra Cortese dice:
Siamo stati nella Tuscia qualche mese fa , ma, per questioni di tempo non siamo riusciti a visitare Tuscania. Sembra molto affascinante e ricca di storia. Ce la appuntiamo x la prossima volta!
Claudia dice:
Potrebbe essere una bella meta per un weekend, mi attirano sempre gli Etruschi d’altronde!