Finalmente arrivata al NEXT MUSEUM di Roma, la nuova mostra immersiva e digitale Monet e gli Impressionisti.
Immaginate di passeggiare tra i campi di grano di Monet, di sentire il vento tra i capelli e osservare le ninfee danzare sull’acqua. Ora, grazie alla mostra “Monet e gli Impressionisti – Digital Experience” al Next Museum di Roma, questa esperienza sensoriale è alla portata di tutti.
Attraverso un sapiente mix di arte e tecnologia, il museo trasporta i visitatori, grandi e bambini, nel cuore del movimento impressionista. Le pareti prendono vita grazie al videomapping, proiettando immagini in movimento che fanno sentire parte integrante dei quadri. È come se le opere di Monet, Renoir e Degas uscissero dalle tele, per avvolgervi in un’atmosfera unica.
Ma l’esperienza non si limita alla vista. L’intelligenza artificiale ricrea digitalmente i capolavori, svelando i segreti della loro creazione. Come guardando un pittore all’opera, potrete osservare ogni pennellata, ogni sfumatura di colore work in progress.
Sommario
Next Exhibition produce mostre immersive e digitali in tutto il mondo
Next Exhibition, leader internazionale nella ideazione, produzione e realizzazione di mostre immersive, da Milano prosegue il suo operato a Roma, presso il centralissimo Next Museum, lo spazio multimediale, immersivo e tecnologico dove la cultura è mediata dalla tecnologia.
La location di Corso d’Italia 37/D ha riaperto i battenti, dopo ulteriori ammodernamenti e migliorie strutturali, in data venerdì 6 settembre, con “Monet e gli Impressionisti – Digital Experience”. La mostra celebra i 150 anni dalla prima mostra degli impressionisti, realizzata nella primavera del 1874 nello studio parigino del fotografo Nadar.
Gli oltre milleduecento metri quadri di esposizione sono suddivisi in diverse aree, che seguono una narrazione semplice, adatta a tutta la famiglia, perseguendo sempre l’obiettivo dell’edutainment, ossia educare intrattenendo.
Come è allestita la mostra immersiva Monet e gli Impressionisti a Roma?
Nell’allestimento della mostra “Monet e gli Impressionisti” si analizzano le condizioni che portarono alla genesi di una tecnica innovativa: dipingere en plein air per esprimere la volontà precisa di rappresentare la luce naturale, per cogliere la bellezza pura dei contrasti tra luci e ombre, con colori forti, vividi, reali.
I monitor interattivi permettono di analizzare nel dettaglio come gli impressionisti, con pennellate rapide e colori puri, riuscissero a cogliere l’attimo fuggente e a trasmetterlo sulla tela.
Catturando l’effimero fluire delle stagioni, gli impressionisti ci invitano a un viaggio sensoriale attraverso paesaggi mutevoli. Dai campi di grano dorati all’esplosione di colori dei giardini, ogni pennellata è un frammento di tempo, un’istantanea di una bellezza destinata a trasformarsi. Dettagli vivi sempre diversi, proprio come quelle ninfee che Monet dipinge oltre duecento volte guardando lo stesso stagno, a riprova di quanto possa essere bella e mutevole la stessa cosa ogni giorno.
Ciascuna stagione, per gli impressionisti, è un caleidoscopio di colori in continuo mutamento. Pennellate veloci e vibranti catturano l’attimo fuggente, sfumando i contorni e creando un’atmosfera di imprecisa poesia. Un’esperienza che trova la sua perfetta espressione nel videomapping, che anima le pareti e il pavimento, coinvolgendo il visitatore in una danza di luce e colore, sincronizzata con le melodie delle ‘Quattro Stagioni’ di Vivaldi.”
La Primavera viene identificata da colori delicati ma vivaci, come le “virgole” di colore che rappresentano i tanti fiori sbocciati ne “Il sentiero nell’erba alta” di Renoir che ritrae la natura che rinasce anche in “Primavera a Chatou”.
L’Estate è caratterizzata dai colori brillanti, caldi e abbaglianti o dai freddi, ma vividi, celesti e verdi. Così come dalle ombre nette come quelle dei “Covoni al sole, effetto di mattino” di Monet che ritrae anche una delle opere più iconiche dell’Impressionismo, “I papaveri”.
L’Autunno si contraddistingue per i toni rossastri, gli arancioni, le terre e i verdi spenti, come nelle opere di Pissarro “Hide Park – Londra” o “Autunno Pioppi – Eragny”.
L’Inverno infine, dalla gamma cromatica fredda che si mescola con la presenza abbagliante del bianco, come in “Effetto neve a Louveciennes” di Sisley.
A dare inizio al mapping la scomposizione di “Impressione levar del Sole”, l’opera di Monet che ha dato il nome alla corrente dell’Impressionismo.
Quali sono le tecnologie digitali usate nella mostra Monet e gli Impressionisti a Roma?
Il videomapping, della durata di circa venti minuti, può essere ammirato in piedi o sulle sedute presenti in sala, col visitatore che diventa parte dell’esperienza, nonché protagonista del quadro virtuale impressionista.
Il percorso continua con la sala didattica, con percorsi educativi studiati soprattutto per le scuole primarie e secondarie. E con l’opportunità unica di scattarsi un selfie come nel giardino di Giverny, sulla riproduzione del ponte sulle ninfee di Monet.
In questa mostra Next Exhibition introduce a Roma anche l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, in collaborazione con la start-up internazionale MORGHY.AI.
In una prima sala vengono analizzate le opere di Renoir e Degas. Renoir, più di ogni altro impressionista, è riconoscibile per l’attenzione alle figure nel contesto paesaggistico. Degas è al contrario il ribelle tra gli impressionisti, non essendo interessato alla pittura en plein air, ma piuttosto a tecniche di derivazione giapponese come il taglio obliquo che utilizza ampiamente nella raffigurazione delle ballerine.
L’intelligenza artificiale di MORGHY.AI ci trasporta nel cuore degli atelier di Renoir e Degas, trasformando i loro celebri dipinti in fotografie realissime. Immaginate di poter vedere Renoir intento a dipingere la gioiosa scena del “Bal au moulin de la Galette” o Degas immortalare l’eleganza di una ballerina de “L’Etoile”. Grazie all’IA, questi momenti iconici prendono vita, offrendoci una prospettiva inedita e affascinante sulla creazione artistica.
L’algoritmo, addestrato su un vasto database di immagini contemporanee, ha ricreato con sorprendente realismo personaggi e paesaggi, introducendo però anche alcuni “errori” tipici dei sistemi di intelligenza artificiale, come piccole imperfezioni nelle mani o negli occhi. Questa scelta, lungi dall’essere un limite, conferisce alle immagini un tocco di autenticità e sottolinea il carattere sperimentale di questo progetto.
A seguire viene affrontata una domanda curiosa: “Come sarebbe Roma, oggi, dipinta da Monet e dai suoi colleghi?”. L’intelligenza artificiale rielabora le immagini di alcuni landscapes iconici della città che ospita l’esposizione, mostrando con un gioco di schermi come verrebbero dipinti quei paesaggi secondo i canoni della corrente dell’Impressionismo.
Incluso nel biglietto di ingresso anche l’esperienza speciale di realtà virtuale – fiore all’occhiello dell’esposizione. Indossato l’oculus VR, il visitatore può muoversi, camminare e agire, come se si trovasse nel giardino di Giverny: oltrepassato il ponte sulle ninfee, sullo sfondo la casa di Monet e poi l’artista, intento a dipingere nel suo studio.
Un’esperienza attiva in quanto in movimento e interattiva, dal momento che il pubblico può interagire con alcuni elementi del video.
Informazioni per la visita mostra Monet e gli Impressionisti a Roma
Ecco tutte le informazioni utili alla visita della nuova mostra immersiva al Next Museum di Roma “Monet e gli Impressionisti”
Orari
La mostra è aperta nei seguenti orari:
Lunedì: chiuso
Martedì: 10 – 18
Mercoledì: 10 – 18
Giovedì: 10 – 18
Venerdì: 10 – 18
Sabato: 10 – 20
Domenica: 10 – 18
Festivi: 10 – 20
Prezzi
Dal martedì al venerdì:
• intero: 15,70 euro on-line; 14,50 euro box office
• ridotto*: 13,70 euro on-line; 12,50 euro box office
Sabato, domenica e festivi:
• intero: 17,70 euro on-line; 16,50 euro box office
• ridotto*: 15,70 euro on-line; 14,50 euro box office
* Il ridotto normale è valido per:
– under 12 anni (i bambini al di sotto dei 4 anni entrano gratuitamente)
– over 65 anni
– studenti universitari under 26 anni
– cral e partner convenzionati con la mostra
– possessori di Tessera Fai
– visitatori delle altre mostre organizzate in Italia da Next Exhibition
Ridotto gruppi (minimo 15 persone, massimo 30 persone): 11,70 euro on-line; 10,50 euro box office
Ridotto scuole (minimo 15 persone): 9,70 euro on-line; 8,50 euro box office
Biglietto open (per visitare la mostra in un giorno di apertura, senza decidere la data precisa al momento dell’acquisto; ideale nel caso si regali il biglietto per la mostra): 19,70 euro on-line; 18,50 euro box office.
Perché visitare la mostra al Next Museum di Roma Monet e gli Impressionisti?
Le mostre digitali e immersive, come quella su Monet al Next Museum, offrono un’esperienza unica e coinvolgente. Ecco alcuni motivi:
1- Esperienza sensoriale completa: Le proiezioni a 360 gradi, la musica coinvolgente e gli effetti speciali creano un’atmosfera che trasporta direttamente all’interno delle opere d’arte, facendole vivere in modo profondo e personale.
2 – Approccio innovativo all’arte: Queste mostre utilizzano le più sofisticate tecnologie per rendere l’arte più accessibile e comprensibile a tutti, anche a chi non è un esperto.
3 – Un modo divertente per imparare: Scoprire la storia e le tecniche degli artisti diventa un‘esperienza interattiva e coinvolgente, perfetta per grandi e piccini.
4 – Esperienza emozionante: L’arte ha il potere di emozionare e le mostre immersive amplificano questo effetto, regalando momenti di pura magia.
Nello specifico, con questa mostra su Monet e gli Impressionisti, potrete fare un tuffo nel movimento impressionista, scoprendo come la luce e i colori sono diventati i protagonisti delle loro opere.
Un’occasione per ammirare capolavori in modo inedito e vedere quadri famosi come “Le ninfee” e “Impressione, sole nascente” animarsi sotto i tuoi occhi, rivelando dettagli che sfuggono ad una semplice osservazione.