Anche Venezia, dal 2019, ha il suo Banksy: un bambino migrante, con giubbetto salvagente e razzo segnaletico, spunta battagliero dalle acque verdi della laguna.
Questo piccolo errante molto assomiglia ad altri giovani protagonisti della nuova mostra su Banksy in M9, visitabile a Mestre fino al 2 giugno 2024.
Non solo Banksy, ma anche altri nomi prestigiosi della Street Art popolano calli sconte (le calli nascoste) e piccoli campi veneziani.
Con Venezia Eventi, è possibile immergersi in un insolito itinerario di “Street Art a Venezia” e con lo stesso biglietto visitare la mostra “Banksy. Painting Walls” presso M9 a Mestre.
Sommario
La mostra “Banksy. Painting Walls” a M9, Mestre
L’esposizione in M9 “Banksy. Painting Walls“ offre a Mestre un’imperdibile opportunità di esplorare l’universo di uno degli street artist più iconici e controversi del nostro tempo.
Attraverso tre muri provenienti da collezioni private, e altre settanta opere originali, la mostra ci immerge nella poetica di Banksy, che con i suoi lavori pungenti e ironici affronta temi di scottante attualità.
Protagonisti di molte opere sono le nuove generazioni, vittime consapevoli della crisi climatica, dell’inquinamento, delle guerre, della crisi geopolitica e delle disparità sociali.
La loro innocenza si scontra con la cruda realtà del mondo, ma allo stesso tempo emerge una forte speranza per il futuro.
I bambini di Banksy non sono solo vittime, ma anche agenti di cambiamento. Il piccolo che in “Season’s Greetings” assapora fiocchi di neve, che in realtà sono cenere, diventerà crescendo il giovane contestatore che lancia il mazzo di fiori nel murales “Rage, Flower Thrower”.
Banksy, e la street art tutta, fanno parte del processo di ribellione, oltre che raccontarlo.
Street Art a Venezia, da Banksy a Blub
La mostra “Banksy. Painting Walls” all’M9 di Mestre, inaugurata dalla nuova direttrice Serena Bertolucci, instaura un dialogo suggestivo con l’opera “Il Bambino Migrante” presente a Dorsoduro, Venezia.
Street Art a Venezia: Banksy con “Il Bambino Migrante”
Realizzato su un muro nei pressi della Chiesa di San Pantalon, questo murales raffigura uno dei piccoli eroi che nutrono l’universo di Banksy: bambini innocenti che subiscono le ingiustizie del mondo moderno.
Lo sguardo del bambino migrante, colmo di sofferenza e frustrazione, ci interroga sulla nostra responsabilità collettiva di fronte alle disparità e alle oppressioni.
Ma la sua innocenza non è rassegnata: la sua stessa esistenza rappresenta una speranza di cambiamento.
Crescendo, questo bambino potrebbe trasformarsi in un attivista, un artista o un leader capace di guidare la ribellione contro le ingiustizie e di costruire un futuro migliore.
Venezia, oltre al celebre “Bambino Migrante”, ospita diverse altre opere di street art di fama internazionale, che arricchiscono il tessuto urbano e invitano a una riflessione critica sulla società.
Street Art a Venezia: Nello Petrucci con “Gli Innamorati”
Sulla facciata del ristorante Al Colombo, l’artista Nello Petrucci, ideatore del Pompei Street Festival, ha realizzato un murale dal titolo “Gli Innamorati“.
L’opera raffigura Carlo Goldoni, il celebre drammaturgo veneziano, nell’atto di lanciare dei like verso una coppia di giovani. La scritta “Nice picture, Sad generation” campeggia sopra la scena, creando un contrasto ironico e pungente.
Street Art a Venezia: Blub con “Dalì, Vivaldi e il bacio della Dolce Vita”
Venezia è costellata dai graffiti di Blub, street artist fiorentino, noto per il suo progetto “L’arte sa nuotare“.
Le sue opere, disseminate per la città lagunare, raffigurano personaggi iconici della storia dell’arte, come Van Gogh e Leonardo Da Vinci, o protagonisti di quadri famosi, con indosso maschere da sub.
Questa scelta, all’apparenza surreale, racchiude un messaggio profondo: l’arte come ancora di salvezza in un mare di difficoltà. Blub ci invita a riflettere sulla capacità dell’arte di donarci la forza e le risorse per affrontare le sfide della vita.
Street Art a Venezia: Lediesis con “Frida Kahlo”
Nelle strade di molte città, il collettivo di street art Lediesis lascia il segno con opere che celebrano la forza e l’audacia delle donne.
Un esempio emblematico è il murale di Frida Kahlo in Calle Molin, dove la pittrice messicana, con la S di Superman sul petto, rivolge un ammiccante invito all’osservatore.
Le donne di Lediesis non sono solo icone di bellezza e sensualità, ma vere e proprie eroine moderne.
Con il loro sguardo sicuro e complice, ci invitano a scoprire i nostri “superpoteri” e a usarli per cambiare il mondo. Ogni opera di Lediesis è un inno all’empowerment femminile, un messaggio di speranza e di coraggio che incoraggia le donne a essere protagoniste del proprio destino.
Street Art a Venezia: Tona_One
Nei pressi di Calle dei Fuseri, un’opera enigmatica cattura l’attenzione dei passanti: è un bambino accovacciato con un’espressione felice, realizzato dall’artista anonimo di Amburgo Tona_One.
Street Art a Venezia: Veracidade
Mauro Neri, in arte Veracidade, è un muralista e attivista brasiliano. Dipinge i muri delle città con ritratti di persone giganti, solitamente a figura intera, allungate, che guardano in alto.
Qui a Venezia, un piccolo lacerto d’intonaco dà spazio solo al mezzobusto di una giovane, con lo sguardo sognante verso il cielo.
Street Art a Venezia: Bronik e la sua ragazza azzurra
Da Barcellona a Venezia, sulla Salizada San Giovanni Grisostomo, l’artista peruviana Bronik lega la sua arte a un messaggio positivo: le donne che rappresenta, colorate e sgargianti, sono belle in tutte le loro forme.
Tour “Street Art a Venezia”
Questi ed altri esponenti della Street Art si affacciano lungo calli e rii veneziani: trovarli non è facile, ma niente paura!
È disponibile su prenotazione il nuovissimo tour “Street Art a Venezia” di Venezia Eventi, in collaborazione con M9.
Il format proposto funziona alla grande, perché coniuga l’inedito itinerario artistico alla pausa conviviale dell’aperitivo.
Il costo del Tour è di 30 € a persona e include:
• Ingresso al Museo M9 Mostra di “Banksy Painting Walls”, da svolgere in autonomia fino al 2 giugno
• Tour su prenotazione con la guida di Venezia Eventi a Venezia
• A fine tour, aperitivo in bacaro con cicchetto e uno spritz o prosecco o analcolico
È anche possibile prenotare un tour privato (minimo 10 persone), scrivendo a info@veneziaeventi.com
Dove sono le opere? Online la mappa della Street Art a Venezia
Il tour organizzato è un’ottima occasione per andare a colpo sicuro con la guida. Si scoprono così percorsi alternativi e insoliti per raggiungere Rialto da Campo dei Tolentini.
Ma per una caccia al tesoro da giocare in totale autonomia, Venezia Eventi mette a disposizione gratuitamente una MAPPA della STREET ART, realizzata durante il lockdown dalla titolare, Maria Botter e suo figlio Simone Rossi.
Per scoprire altre attività e tappe particolari nella città lagunare, leggi anche Una Venezia insolita (e autentica) da scoprire con i bambini
Silvia The Food Traveler dice:
A parte Banksy, non conoscevo gli altri artisti di cui ha parlato, e le opere di Banksy finora le ho viste solo al Moco di Barcellona e a Betlemme. Un ottimo motivo per vedere Venezia, città dove tra l’altro non torno da tantissimo tempo.
Claudia dice:
Tra tutte queste sicuramente l’opera del bambino migrante è quella che mi è piaciuta di più ma sono tutte molto belle e vale la pena partecipare a un tour per scoprirle tutte
Annalisa Spinosa dice:
Bellissima l’idea della mappa, per noi sicuramente l’opzione migliore per girare seguendo le nostre tempistiche. Non avevo idea che ci fossero così tanti murales a Venezia sai? Quando siamo andati noi non mi sembra di averne incontrati. Un buon motivo per tornare
Libera dice:
Il Bambino Migrante l’ho visto l’anno scorso mentre vagavo tra i ponti di Venezia. Che meraviglia! Ho visitato già due mostre dedicate a Banksy, ma la sua arte non mi stanca mai, ci offre uno sguardo sempre interessante della società.
Eliana dice:
Non immaginavo che anche Venezia fosse un luogo così votato alla Street Art! Forse perché non è facile individuare le opere tra tutte le viuzze strette e i sotttoporteghi! Dovrei tornare a Venezia a luglio e in caso non mi faccio scappare una “caccia alle opere”!
LARA dice:
Praticamente una collezione d’arte a cielo aperto…che spettacolo però, bello davvero. Da poco hanno fatto anche un servizio al telegiornale su questo argomento, attualissimo e di grande impatto, così com’è tutta la street art.
Martina Currà dice:
Manco da Venezia da troppo tempo ormai e mi sono accorta di non aver visitato tantissime cose. Mi segno questo itinerario veramente interessante sulla street art veneziana 🙂