Bergamo, con la sua affascinante Città Alta e la vivace Città Bassa, offre variegate opportunità per le famiglie con bambini e adolescenti a caccia di divertimento e cultura. Ecco alcuni suggerimenti per rendere la vostra visita coinvolgente, a Bergamo e dintorni.
Sommario
1 – Salire a Bergamo Alta con la funicolare
Il vostro viaggio alla scoperta di Bergamo Alta inizia con un’esperienza emozionante: la funicolare. Questo pittoresco mezzo di trasporto collega la vivace Città Bassa alla storica Città Alta in pochi minuti. Mentre la cabina si arrampica su per la collina, potrete ammirare un panorama mozzafiato sulla città, con i suoi tetti rossi e le verdi colline circostanti. I bambini si divertiranno un mondo a bordo di questo “trenino speciale”.
Per chi desidera un’esperienza più attiva e panoramica, è possibile raggiungere Città Alta a piedi. Parcheggiando nei pressi dello stadio, potrete imboccare la strada pedonale che conduce a Porta Sant’Agostino, uno dei quattro ingressi principali al centro storico. La salita, pur richiedendo un po’ di sforzo, offre scorci suggestivi sulla città e sulle mura antiche, permettendovi di immergervi gradualmente nell’atmosfera magica di Bergamo Alta.
2 – Esplorare cunicoli al Castello di San Vigilio
Un secondo troncone di funivia vi porta al Castello di San Vigilio, un tempo baluardo inespugnabile a difesa della città, oggi un rudere ma con vista spettacolare dalle valli circostanti fino alle cime delle montagne.
Ma la vera avventura inizia nel cuore del castello, dove si celano i cunicoli segreti, testimonianza di un passato intriso di mistero. Grazie alle esplorazioni del Gruppo Speleologico Le Nottole, è possibile avventurarsi in questi passaggi sotterranei, che un tempo collegavano il castello al Forte di San Marco, situato nella parte settentrionale delle mura veneziane, patrimonio UNESCO dal 2017.
3 – Meravigliarsi al Museo Civico di Storia Naturale di Bergamo
Il Museo civico di scienze naturali “Enrico Caffi” di Bergamo è un luogo affascinante che offre ai visitatori un’immersione nel mondo della natura, con collezioni che spaziano dalla paleontologia alla zoologia. Il museo vanta oltre un milione di reperti, distribuiti su una superficie espositiva di oltre 1800 m². Le collezioni includono:
- Paleontologia: fossili di animali preistorici, tra cui il famoso scheletro di mammut.
- Zoologia: esemplari di animali provenienti da diverse parti del mondo.
- Entomologia: una vasta collezione di insetti.
- Geologia: minerali e rocce del territorio.
Da non perdere con bambini e ragazzi, il Mammut lanoso, ricostruzioni in scala reale di un Mammut adulto e di un suo cucciolo, l’esemplare di Eudimorphodon ranzii, fossile di un rettile volante vissuto del Triassico superiore e l’Allosaurus fragilis, protagonista indiscusso della sezione dedicata ai dinosauri.
4 – Esperienze variegate… al Museo delle Storie di Bergamo
Il Museo delle Storie di Bergamo è un museo diffuso, composto da sette diversi luoghi espositivi situati nel cuore della città. Ogni sede offre un’esperienza di visita diversa, permettendo di approfondire aspetti specifici della storia di Bergamo.
Al Palazzo del Podestà, il percorso multimediale
Situato in Piazza Vecchia, cuore pulsante di Città Alta, il Palazzo del Podestà è un vero e proprio scrigno di storia. Il percorso espositivo conduce il visitatore attraverso le diverse epoche che hanno segnato la città, dall’epoca romana al Rinascimento.
Nelle sale del Palazzo del Podestà, un innovativo percorso museale multimediale trasforma la storia in un’esperienza emozionante e coinvolgente. Dimenticate le tradizionali esposizioni statiche: qui, la storia prende vita attraverso un mix sapiente di conoscenza e gioco, stimolando sia l’intelletto che le emozioni. Dipinti, manoscritti, mappe e documenti storici si animano, svelando i segreti del XVI secolo con un approccio originale e accattivante.
Questo percorso espositivo è un vero e proprio viaggio nel cuore della Bergamo rinascimentale e nel “secolo d’oro” della Serenissima Repubblica di Venezia. Scoprite la città come non l’avete mai vista, interagite con i personaggi storici e immergetevi nell’atmosfera di un’epoca di grandi cambiamenti e splendore artistico.
Sul Campanone, la più grande della Lombardia
La Torre Civica, conosciuta come il Campanone, con i suoi 52,76 metri di altezza offre una vista panoramica impareggiabile su Bergamo e i suoi dintorni. Oltre al panorama, è possibile ammirare da vicino il meccanismo dell’orologio e ascoltare il suono della campana più grande della Lombardia, che ogni sera alle 22:00 risuona con cento rintocchi. Questa tradizione ricorda la chiusura delle porte della città durante la dominazione veneziana.
Alla Torre dei Caduti, memoria ai caduti
Situata in Città Bassa, la Torre dei Caduti è un monumento alla memoria dei caduti della Prima Guerra Mondiale. Il percorso espositivo racconta la storia del conflitto e il suo impatto sulla città.
Alla Rocca, il Museo dell’Ottocento
La Rocca di Bergamo, situata sul colle di Sant’Eufemia, è un’antica fortezza militare che offre una vista panoramica sulla città e sulle valli circostanti. Il percorso espositivo racconta la storia della difesa di Bergamo e l’evoluzione delle fortificazioni nel corso dei secoli. All’interno della Rocca si trova il Museo dell’Ottocento, ospitato nell’ex Scuola dei Bombardieri, che offre un’interessante panoramica sulla storia e la cultura del XIX secolo.
Al Museo Donizettiano, amare Gaetano Donizetti
Dedicato al celebre compositore bergamasco Gaetano Donizetti, il museo ospita cimeli, partiture e documenti che raccontano la vita e le opere del musicista.
Al Convento di San Francesco, Museo del Novecento e della Fotografia
Situato a breve distanza dal cuore di Città Alta, il Convento di San Francesco offre un’esperienza immersiva nell’architettura medievale.
I chiostri delle Arche e del Pozzo, insieme alla sala capitolare, sono impreziositi da cicli di affreschi risalenti al periodo tra il Trecento e il Seicento, testimonianza della lunga storia dell’edificio.
La terrazza del convento regala una vista mozzafiato sull’incrocio delle valli Brembana e Seriana, un panorama imperdibile che abbraccia l’orizzonte.
Il Convento di San Francesco è un luogo poliedrico, capace di offrire esperienze culturali diverse e coinvolgenti, adatte a un pubblico ampio e variegato.
Dal Museo del Novecento, che esplora il XX secolo partendo dal territorio bergamasco, mettendo in relazione le storie locali con la Grande Storia, attraverso installazioni interattive e multimediali per rendere l’esperienza di apprendimento stimolante e divertente.
A Visioni fenomenali, una mostra interattiva che esplora il tema della luce da diverse prospettive: fisiologica, psicologica e fisica.
Attraverso giochi, esperimenti e illusioni ottiche, la mostra coinvolge visitatori di tutte le età, offrendo un’esperienza divertente e educativa.
Infine, il Convento di San Francesco ospita anche il Museo della fotografia Sestini:
Installazioni multimediali suggestive ripercorrono le tecniche di lavorazione fotografica dall’Ottocento al Novecento, illustrano la diffusione degli studi fotografici nel bergamasco e presentano i fondi dell’Archivio fotografico Sestini.
La galleria di macchine fotografiche d’epoca permette di ammirare da vicino i protagonisti della “meravigliosa scoperta”.
Lungo le Mura di Bergamo, con la nuova app
Le Mura di Bergamo, dal 2017 patrimonio dell’Umanità, abbracciano città alta con 6km di percorso tra bastioni, cannoniere, polveriere e piattaforme.
Il nuovo Museo delle Mura di Bergamo, inaugurato a settembre 2024 all’interno di Porta Sant’Agostino, offre un’esperienza immersiva nella storia di questa imponente fortificazione, patrimonio dell’UNESCO dal 2017.
E se vorrete percorrere i 6 chilometri di mura, il Museo delle storie di Bergamo propone una nuovissima esperienza di audioguida interattiva: “Mura di Bergamo: il Percorso”, è il primo walkcast che vi accompagnerà tra le bellezze della fortezza, con la voce dell’attore Giorgio Pasotti.
Le attività per le famiglie al Museo delle storie di Bergamo
Il Museo delle storie di Bergamo propone esperienze per bambini e famiglie durante tutto il corso dell’anno: dal Campus estivo in museo, pensato per passare una settimana tra natura e storia, alle visite con laboratorio di Un Museo al Mese: dodici appuntamenti dedicati alle famiglie.
5 – Rilassarsi all’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”
L’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota” è un’oasi verde incantevole situata nel cuore di Città Alta. Questo giardino botanico, intitolato al celebre botanico bergamasco Lorenzo Rota, offre ai visitatori un’esperienza unica di immersione nella natura e nella biodiversità.
L’Orto Botanico “Lorenzo Rota”, incastonato tra le storiche mura di Città Alta, è un’oasi di pace e biodiversità, raggiungibile esclusivamente a piedi: il percorso inizia dalla Scaletta di Colle Aperto, nei pressi della polveriera seicentesca, e conduce a un panorama incantevole che spazia sui tetti e i monumenti di Città Alta, con le Prealpi Bergamasche a fare da sfondo.
Questo giardino botanico non è solo un luogo di bellezza, ma anche un centro di conservazione, che svolge un ruolo fondamentale nella tutela delle specie vegetali minacciate e nella reintroduzione di specie a rischio, come dimostra il successo della reintroduzione dell’Osmunda regalis, una felce segnalata da Lorenzo Rota nel 1853 e scomparsa negli ultimi decenni.
L’orto, inoltre, scambia semi, frutti e spore con altri orti botanici, contribuendo alla diffusione della conoscenza e alla conservazione della flora, e accoglie numerose scolaresche e visitatori attratti dalle mostre temporanee.
La visita inizia dalla Scala dell’evoluzione, un percorso didattico che racconta la storia dell’evoluzione delle piante, con pannelli tattili adatti anche a non vedenti e ipovedenti.
6 – Scoprire Bergamo sotterranea
Bergamo sotterranea è un mondo affascinante, ricco di storia e mistero, che si cela sotto le vie e le piazze della città. Un labirinto di cunicoli, cannoniere, cisterne e passaggi segreti che raccontano secoli di storia.
In particolare, le cannoniere di San Michele e di San Giovanni e la fontana del Lantro sono i tre siti che maggiormente offrono uno spaccato affascinante della storia di Bergamo, in particolare del periodo della dominazione veneziana.
Questi ambienti sotterranei erano parte integrante del sistema difensivo della città, collegati alle mura cinquecentesche.
Per prenotare la visita, scrivere a info@museodellestorie.bergamo.it
7 – Visitare l’Accademia Carrara
L’Accademia Carrara di Bergamo si rivela un tesoro inestimabile per gli amanti dell’arte, offrendo un’esperienza che spazia dalla contemplazione di capolavori storici all’immersione in un’oasi verde rigenerante.
Un patrimonio artistico variegato
Oltre a dipinti e sculture di inestimabile valore, l’Accademia custodisce una ricca collezione di disegni, stampe e arti decorative, offrendo una panoramica completa della produzione artistica nel corso dei secoli.
I fondi antichi dell’Archivio e della Biblioteca storica completano il patrimonio, offrendo agli studiosi e agli appassionati un’ulteriore fonte di conoscenza.
I Giardini PwC: un’oasi di arte e natura
Ai capolavori custoditi nelle sale del museo, si aggiunge un’ulteriore meraviglia: i Giardini PwC, un nuovo ambiente di condivisione dove arte e natura si incontrano, creando un’esperienza sensoriale unica.
I Giardini PwC, con i loro 3.000 metri quadrati, rappresentano un’inedita oasi verde nel cuore di Bergamo, un luogo dove arte, natura, gusto e architettura si fondono armoniosamente.
Il parco romantico, il camminamento di collegamento tra il museo e l’esterno e il Bù Bistrot in Carrara creano un ambiente accogliente e stimolante, dove il presente del museo dialoga con il suo passato.
Esperienze per tutta la famiglia
Adulti e bambini possono vivere il museo in modo nuovo, scoprendo l’arte attraverso attività interattive e spazi dedicati al gioco e all’apprendimento.
Le attività, differenziate per fasce d’età (4-5 anni e 6-11 anni), sono pensate per stimolare la curiosità e creare un legame duraturo con il museo.
Questo spazio è creato per far sentire il museo come un luogo familiare, dove trascorrere momenti divertenti e stringere amicizie.
8 – Entrare nella Basilica di Santa Maria Maggiore
Raccontate ai bambini la sua storia, legata al voto che la città fece alla Madonna per proteggersi da una epidemia di peste che dilagava in Europa all’inizio del XII secolo. Costruita a partire dal 1137 sui resti di una chiese precedente già dedicata alla Vergine, è un edificio in stile Romanico all’esterno, sobrio e lineare, in forte contrasto con le decorazioni barocche degli interni.
Alla Basilica si accede da quattro ingressi laterali, di cui i due principali sono protetti da piccoli portici impreziositi da due leoni rossi e due leoni bianchi in rosso ammonitico e marmo di Candoglia.
All’interno, le tre navate sono decorate con affreschi, stucchi, arazzi e tarsie lignee su disegno di Lorenzo Lotto e conservano il monumento funebre a Gaetano Donizetti, il celebre compositore bergamasco. Sul muro settentrionale esterno si possono ancora vedere le antiche misure in vigore a Bergamo nel Medioevo – il cavezzo (2,63 metri) e il braccio (53,1 cm) – per i tessitori e i commercianti.
8 – Al Museo del Burattino di Bergamo, scoprire il Teatro di Figura
Il Museo del Burattino di Bergamo, situato all’ultimo piano del Palazzo della Provincia, custodisce la ricca tradizione bergamasca del teatro di figura. Nato nel 1993 per volontà della famiglia del celebre burattinaio Benedetto Ravasio, il museo offre un’esperienza unica e coinvolgente, adatta a visitatori di tutte le età.
La collezione permanente comprende circa 120 teste di burattini in legno, fondali dipinti, oggetti di scena e costumi, provenienti dal patrimonio artistico di Benedetto Ravasio e arricchita nel tempo da donazioni di collezionisti privati.
Il museo offre uno spaccato affascinante della storia del burattino bergamasco, con un’attenzione particolare alla figura di Gioppino, il personaggio più amato e iconico della tradizione locale.
9 – Fare il giro del mondo animale, al Parco Faunistico Le Cornelle
Non chiamatelo zoo, ma Parco Faunistico Le Cornelle!
Situato a Valbrembo, in provincia di Bergamo, Parco Faunistico Le Cornelle è un’oasi di biodiversità, che ospita oltre 120 specie animali provenienti da tutto il mondo. Immerso in un’area verde di circa 126.000 metri quadrati, al parco potrete osservare da vicino animali selvatici in ambienti che riproducono fedelmente i loro habitat naturali. Il Parco si distingue per il suo impegno nella conservazione delle specie a rischio, e un esempio emblematico è il progetto di riproduzione assistita del rinoceronte bianco. Questa specie, gravemente minacciata dal bracconaggio, trova nel parco un rifugio sicuro e un’opportunità di perpetuazione.
Tra le attrazioni principali, spiccano la voliera tropicale, il rettilario, l’isola dei lemuri e l’area dei felini, dove è possibile ammirare tigri, leoni e leopardi. Oltre alle visite libere, offre anche percorsi didattici per le scuole e attività per le famiglie, rendendolo una meta ideale per una giornata all’insegna della natura e del divertimento.
10 – Leolandia, il parco a tema per i più piccoli
Leolandia è un parco divertimenti situato a Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo, e rappresenta una delle mete più amate dalle famiglie con bambini in Italia.
Pensato per le famiglie con bambini in età prescolare, offre loro l’opportunità di incontrare i loro beniamini dei cartoni animati in un’atmosfera magica e coinvolgente.
Leolandia è un luogo dove grandi e piccini possono divertirsi insieme, tra giostre emozionanti, spettacoli coinvolgenti e aree tematiche curate nei minimi dettagli.
La primavera e l’estate sono le stagioni ideali per visitare il parco, con giornate di sole, orari prolungati e la possibilità di rinfrescarsi nei giochi d’acqua e nelle piscine.
Con oltre 50 attrazioni, Leolandia offre un’ampia scelta di divertimenti, adatti a bambini di tutte le età e altezze.
Dai cowboy ai pirati, dai Superpigiamini a Masha e Orso, ogni bambino può trovare il suo angolo di paradiso, immergendosi nei mondi dei suoi personaggi preferiti.
Scopri la nuova esperienza di audioguida interattiva “Mura di Bergamo: il Percorso”