Incastonata su un colle che domina la Valdichiana, a oltre seicento metri d’altezza, Cortona è racchiusa da antiche mura che ancora conservano tracce etrusche e romane.
La cittadina, in provincia di Arezzo, è una vera e propria terrazza panoramica da cui potrete scrutare campi coltivati, uliveti, vigneti e in lontananza il Lago Trasimeno.
Sommario
Cortona etrusca, medioevale e rinascimentale: cosa vedere
La fertile Valdichiana, un tempo soprannominata il “granaio dell’Etruria”, ha visto il susseguirsi di civiltà che hanno lasciato un’impronta indelebile sul territorio.
Le imponenti mura etrusche che circondano ancora oggi il centro storico, le tombe a tumulo e il monumentale altare funerario, oggi visibili nel Parco Archeologico del Sodo, testimoniano il suo glorioso passato.
Ma anche passeggiando per le vie e piazze pittoresche, tra palazzi nobiliari, chiese romaniche e la fortezza rinascimentale del Girifalco, si respira a pieni polmoni quell’atmosfera d’altri tempi che solo una città stratificata nei secoli può regalare.
Questo borgo della Toscana ha conquistato anche il cuore della scrittrice americana Frances Mayes, ispirandole il romanzo “Under the Tuscan sun“.
Se anche voi volete perdervi nei sali scendi che regalano lentezza, glutei sodi e panorami mozzafiato, scopriamo assieme cosa vedere a Cortona, in un weekend!
L’ex foro romano, Piazza della Repubblica
Piazza della Repubblica è il cuore pulsante della città, luogo perfetto per iniziare a esplorare questa affascinante cittadina toscana.
In epoca romana era il punto d’incrocio del cardo e del decumano: qui sorgeva il Foro, cioè la piazza romana sede di edifici pubblici e attività commerciali.
Il Palazzo Comunale, un gioiello dell’architettura romanica, domina lo spazio con la sua maestosa facciata e la caratteristica scalinata.
Palazzo Passerini, noto anche come Palazzo del Capitano del Popolo, perché adibito nel XIII secolo ad ospitare il Capitano del Popolo, nel XVI secolo fu donato a Silvio Passerini. Passerini, che era l’inviato della famiglia dei Medici, con il compito di controllare la città, lo fece riedificare in stile rinascimentale.
Reperti illustri e inclusione al Maec
Pronti a compiere un viaggio spazio-temporale in millenni di storia locale al Maec? Nella sede di Palazzo Casali è ospitato il Museo archeologico, l’Accademia etrusca dal 1727 e il Museo cittadino.
Tra i tanti tesori, il prestigioso Lampadario etrusco (IV secolo a. C) e la Tabula Cortonensis, una lamina bronzea (III-II secolo a.C.) con il terzo testo etrusco mai rinvenuto per lunghezza (40 righe) dopo il libro in lino di Zagabria e la Tabula Capuana. Testimonia un passaggio di proprietà terriera ed è redatto nell’alfabeto tipico di Cortona.
Lungo il percorso del museo, sono posizionate delle riproduzioni tattili di reperti conservati al MAEC e delle mappe in braille, per permettere a tutti di orientarsi all’interno delle percorso di visita.
Stratificazioni alla Cattedrale di Santa Maria Assunta
La Cattedrale di Santa Maria Assunta, cuore spirituale di Cortona, è costruita sulle fondamenta di un antico tempio pagano. La facciata, anche se presenta superfetazioni di epoche successive, cioè modifiche che ne diminuiscono la coerenza e la leggibilità rispetto al suo assetto originario, ancora testimonia l’origine medievale romanica. All’interno la chiesa è in stile rinascimentale, con interventi successivi che si aggiungono alla sobria partitura originaria.
Le capriate lignee della Chiesa di San Francesco
Lasciatevi alle spalle il centro città e imboccate la strada in salita che conduce alla Chiesa di San Francesco. Questo luogo di culto, risalente al XIII secolo, è un vero e proprio scrigno di storia e spiritualità. Al suo interno, l’atmosfera è raccolta: colpisce la grande navata con soffitto a capriate lignee.
Per questa chiesa Luca Signorelli realizzò una serie di tele, oggi custodite presso il Museo diocesano di Cortona.
Qui è anche conservato un frammento della Santa Croce, portato a Cortona da frate Elia.
Piccolo scrigno d’arte, la Chiesa di San Cristoforo
Da San Francesco procedete lungo via Berrettini verso la collina su cui insiste la fortezza del Girifalco.
Vi troverete di fronte San Cristoforo, una piccola chiesa caratterizzata dal campanile a vela, di origine romanica.
Dopo una breve sosta sulla panchina adiacente alla fontanella, continuate a salire!
Devozione a colori, al Santuario di Santa Margherita
Raggiungerete il Santuario di Santa Margherita, patrona della città. Questo imponente edificio, il più grande di Cortona, domina la vallata sottostante e testimonia la profonda devozione dei cortonesi. L’edificio, che in soli sette anni fu portato a termine, è stato un capolavoro dell’architettura romanica. Gli affreschi che un tempo decoravano le pareti purtroppo sono andati perduti.
L’attuale struttura è frutto però di una riedificazione ottocentesca, che modificò l’originale edificio ad un’unica navata con quella attuale. Successivamente, alla fine del XIX secolo venne rifatta anche la facciata, che conserva solo il rosone dell’antica struttura trecentesca.
All’interno, spiccano per i colori accesi le colonne e le volte del soffitto, tutte decorate di giallo, rosso e blu.
Nella cappella di sinistra del transetto si trova il sepolcro di santa Margherita. Il suo corpo mummificato giace nella teca sopra l’altare maggiore.
Tutta la Valdichiana, alla Fortezza di Girifalco
Lasciata la Chiesa di Santa Margherita, una scalinata si inerpica verso la cima del colle, dove sorge la maestosa Fortezza del Girifalco, guardiano silente del borgo medievale.
Seppur le fonti storiche risalgano solo al 1258, la Fortezza del Girifalco è un baluardo che ha visto susseguirsi di diverse civiltà, dalle antiche popolazioni etrusche fino ai Medici.
L’aspetto attuale della fortezza, con i suoi quattro bastioni angolari, risale al XVI secolo. Questa ristrutturazione, dettata dall’evoluzione delle tecniche belliche, trasformò la rocca in una vera e propria cittadella inespugnabile.
I bastioni, progettati per resistere all’artiglieria, offrivano ai difensori una posizione di vantaggio e consentivano di rispondere al fuoco nemico.
Dopo aver svolto per secoli un ruolo strategico, la Fortezza del Girifalco nel XVIII secolo fu trasformata in carcere.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, le sue mura furono teatro di scontri e occupazioni, prima tedesche poi alleate.
Negli anni successivi, grazie a una serie di restauri, la fortezza è nata a nuova vita, aprendo le sue porte al pubblico e ospitando mostre, come il prestigioso festival fotografico Cortona On The Move.
Oggi, è possibile passeggiare tra le antiche mura, godersi il panorama e concedersi una pausa nel piccolo bistrot.
Cosa vedere vicino a Cortona: il Parco Archeologico MAEC
Dominano la pianura di Cortona i maestosi “meloni”, tumuli etruschi che ci riportano all’età arcaica. Il tumulo II del Sodo, con la sua spettacolare gradinata decorata da sculture orientalizzanti, è un vero e proprio gioiello archeologico.
Tra gli oliveti, potrete ammirare le antiche tanelle, come quella di Pitagora, celebri monumenti funerari cheda secoli affascinano viaggiatori.
Il progetto Sentieri trekking-ciclabili del MAEC vi invita a esplorare a piedi o in bicicletta le bellezze di Cortona e del suo territorio in modo unico e coinvolgente. Attraverso una rete di percorsi, potrete scoprire monumenti storici, siti archeologici e paesaggi mozzafiato.
Dove mangiare a Cortona
Troverete molte valide trattorie e ottimi ristoranti a Cortona. Noi suggeriamo la Trattoria La Grotta, per la location particolare, con volta e a botte e muro a vista, dove mangiare le piatti della tradizione toscana, dalla fiorentina rigorosamente al sangue ai tartufi.
Oppure il Birrificio Cortonese, locale piccolino, ma con ottimi piatti del territorio. Lo staff è gentilissimo, interessanti le birre di produzione.
Dove dormire a Cortona
Tra le strutture più rinomate è più amate a Cortona è il Monastero Di Cortona Hotel & Spa: il restauro conservativo di un edificio del Seicento, con cura dei dettagli e inserimento di elementi di arredo in stile, si coniuga alla vista spettacolare sulla vallata, alla SPA e alla piscina.
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Gli eventi più belli da vedere a Cortona
Sono tanti gli eventi che colorano la bella Cortona durante tutto l’anno, rendendo la città un palcoscenico vivo ed entusiasmante.
Cortona On The Move 2024, festival internazionale di fotografia
Da luglio a novembre, Cortona On The Move è un festival di fotografia all’avanguardia, che invita a riflettere sulla complessità del mondo contemporaneo attraverso lo sguardo degli artisti.
Il corpo, soggetto della fotografia e strumento di indagine su noi stessi, è protagonista dell’edizione 2024, con il tema Body of Evidence, espresso in 22 mostre, di cui 4 collettive e 18 mostre individuali, 6 location e 4 mesi di festival.
Cortona On The Move spazia dalle grandi firme della fotografia contemporanea, come Gabriele Basilico, Valery Poshtarov e Philip Montgomery, agli artisti emergenti.
Dai sorrisi dei cosplayer immortalati da Niccolò Rastrelli alle storie commoventi di resilienza raccontate da Rehab Eldalil.
Potrete visitare il festival fino all’11 novembre 2024, anche con i bambini: l’impegno verso l’inclusione si estende anche alle nuove generazioni, con COTM for Kids, o il progetto espositivo Giro Giro Corpo. Fotolibri per bambini e adulti bambini, che grazie al linguaggio della fotografia trasforma la lettura in un viaggio interattivo.
Mercatino dell’antiquariato
La quarta domenica di ogni mese dentro le mura cittadine, in piazza Signorelli si svolge il mercatino dell’antiquariato di Cortona
Tra le diverse bancarelle oggetti usati, collezionismo e modernariato. Il mercato ospita circa 50 espositori.
Per informazioni sul mercatino dell’antiquariato di Cortona:
Consiglio dei Terzieri tel. 0575 62984
infocortona@apt.arezzo.it
Buskers & Food Truck Festival
Dal 5 all’8 Settembre 2024, degustazioni gourmet, performance artistiche e shopping di tendenza: a Cortona vi aspetta il Buskers & Food Truck Festival, un’esplosione di sapori e creatività.
Un mix esplosivo di artisti di strada, food truck, birre artigianali, spettacoli per bambini e intrattenimento per tutti.
Il “volo” del Cristo Risorto
Il “volo” del Cristo Risorto è un antichissimo rito con cui da secoli a Cortona si festeggia la Pasqua.
Nel Sabato Santo si svolge la processione durante la quale il simulacro del Cristo sembra “volare” in Duomo, grazie a una corsa propulsiva dei confratelli. Se la singolare processione in fast motion procede senza intoppi, è un buon auspicio per l’intera comunità.
La Giostra dell’Archidado
La Giostra dell’Archidado affonda le proprie radici nel Medioevo, ma è solo dal 1994 che la tradizione è stata recuperata.
Istituita nel 1397 per celebrare le nozze di Francesco Casali e Antonia Salimbeni, la Giostra dell’Archidado rivive ogni anno a Cortona, catapultandoci nel cuore del Medioevo. Strade addobbate a festa, sfarzosi costumi, dame e cavalieri, il rombo delle balestre e l’atmosfera gioiosa creano un’esperienza unica. L’intera città nella seconda domenica di giugno si trasforma in un palcoscenico dove storia e leggenda si intrecciano, coinvolgendo i visitatori in una giostra danzante.
Idea weekend a Cortona
Due giorni sono perfetti per visitare la piccola cittadina, magari approfittando di un evento come il festival internazionale di fotografia Cortona On The Move.
Per altre ispirazioni di viaggio, leggi anche Andar per borghi in Toscana, a passo lento con i bambini