Baratti Populonia con bambini

Da Baratti a Follonica: non solo mare con i bambini

Scopriamo con i bambini e ragazzi la “Costa degli Etruschi”, in Toscana, da Baratti a Follonica, con alcune incursioni nel vicino entroterra. Baciata dal mare e dalla storia, offre innumerevoli occasioni di svago e di conoscenza, dalle spiagge ai parchi naturali e geominerari, dagli scavi archeologici ai musei.
Perché una vacanza al mare è più completa se impreziosita da attività nella natura e nella cultura.

Baratti

A Baratti ci potete arrivare una fresca mattina di primavera, quando le unghie di strega (Carpobrotus) sono in fiore, la spiaggia è deserta e le onde solleticano il bagno asciuga. O nelle suggestive ore del tramonto, quando il sole si trastulla tra i pini secolari prima di essere inghiottito dai flutti aranciati.
La risacca è una nenia che accompagna ritmicamente, interrotta solo dalle strida insolenti dei gabbiani.

Ma se arrivate in estate, preparatevi a dover condividere il fulgido incanto con molti altri umani e a perderne una parte per strada.

Baratti non sfugge infatti al tragico destino delle destinazioni più popolari. Nella bella stagione è letteralmente invasa da turisti, perché è paesaggisticamente meravigliosa, ha un mare cristallino e una lunga storia da raccontare. Siete curiosi di conoscerla?

Da Baratti a Follonica spiagge con i bambini
Baratti, la spiaggia prima di un temporale.

Per leggere l’articolo completamente dedicato al Parco archeologico di Baratti e Populonia e alla sua visita, seguite il link. Altrimenti, avanti con il prossimo paragrafo.

La lunga storia di Populonia (in breve)

Appollaiati sulla brillante sabbia nella area più a nord della spiaggia di Baratti, volgete le spalle al mare e osservate la strana falesia prospiciente.

Raccontate ai bambini la sua genesi. Sono strati di scorie metallurgiche, alternati a sedimentazioni sabbiose, accumulatisi in circa sette secoli di attività metallurgica in epoca etrusca. Proprio in questo territorio gli Etruschi, edificando Populonia, svilupparono in maniera intensiva l’industria estrattiva del ferro, importato dall’isola d’Elba.

spiaggia di Baratti con depositi di scorie ferrose e sedimentazione sabbiose.
La spiaggia di Baratti con depositi di scorie ferrose e sedimentazione sabbiose.

La città diventò in breve tempo il più importante centro siderurgico dell’antichità mediterranea, con un’imponente cinta muraria, l’acropoli, una necropoli e diversi quartieri industriali e portuali.

I prodotti di scarto della lavorazione riempirono ogni avvallamento del Golfo di Baratti e seppellirono anche le imponenti tombe etrusche costruite agli albori della città.
Alcune di queste sono state riportate alla luce, e assieme all’Acropoli (di epoca romana) fanno parte del Parco Archeologico di Baratti e Populonia.

La visita al sito etrusco-romano è molto suggestiva, anche per i bambini e ragazzi, soprattutto se accompagnati da una delle guide.

Il borgo di Populonia

Naturalmente, una passeggiata nel minuscolo borgo quattrocentesco di Populonia, anche se molto turistico, è piacevole. Potrete entrare nella rocca, salire sulla torre e visitare il piccolo museo etrusco. Oppure percorrere la via principale e gironzolare tra enoteche, negozietti artistici e di souvenirs.

In cerca di anfratti selvaggi: la Buca delle Fate (o, alla toscana, la Bucha delle Fate!)

Mi conoscete ormai: non amo il brulicare di corpi sulle spiagge, preferisco camminare, o pagaiare. Solo così si individuano anfratti nascosti, difficilmente raggiungibili con i mezzi e quindi solitamente meno frequentati.
Da Piazzale del Reciso (il parcheggio poco prima di arrivare a Populonia Alta) muniti di scarpe da ginnastica, prendete il sentiero 301. (Con il 300 si attraversa tutto promontorio fino a Piombino e con il 303 si raggiungono le rovine dell’omonimo monastero medievale di San Quirico).

Una mezz’ora di camminata vi porterà alla piccola baia nascosta, la Buca delle Fate, raggiungibile solo a piedi, o via mare. Preparatevi ad una vista dalla scogliera tappezzata di elicriso che toglie il fiato, a picco su un mare di tutte le sfumature dal verde all’azzurro.

Baratti, la Buca delle fate.
Baratti, alba alla Buca delle fate.

Raggiungete la piccola spiaggia di scogli selvaggia (non in agosto) senza servizi né bar. È caratterizzata da ampie rocce bucherellate dall’alveolizzazione, un processo di erosione differenziata del materiale lapideo dovuto all’acqua, al salso e al vento.

Stendetevi sulla nuda roccia, per assorbirne il calore, o tuffatevi nelle acque cristalline, per sussultare alla vista dei numerosi banchi di pesci.

Questa è la Toscana più intima che amo.

Baratti, la casa dinosauro

Espressione artistica zoomorfica dell’architetto Vittorio Giorgini, potrete raggiungere la casa dinosauro da Baratti con un breve percorso nella pineta. Come un novello Gaudì, Giorgini si ispirava alle forme esistenti in natura per la realizzazione dei suoi progetti.
La casa, di proprietà privata, è visitabile previo appuntamento.

Dentro il cuore della terra toscana: Parco Archeominerario di San Silvestro

La visita al Parco archeominerario di San Silvestro non è una semplice gita in una miniera dismessa. È un modo coinvolgente per raccontare a bambini e ragazzi la durezza di un lavoro, che fino a due secoli fa impiegava anche loro coetanei.

In questo mondo caliginoso, dentro strette gallerie scavate nel ventre della terra, il piccolo visitatore scoprirà i metodi di perforazione, le tecniche estrattive, immergendosi nel mondo dei minatori.

Parco Archeominerario di San Silvestro, visita delle gallerie con trenino bambini
Parco Archeominerario di San Silvestro, il percorso sul trenino minerario.

Il circuito nella miniera del Temperino e quello sul trenino minerario fino a Valle Lanzi, sono un modo appassionante di ripercorrere la storia.

Parco Minerario San Silvestro crisocolla
Parco Archeominerario San Silvestro, colata di crisocolla.

Cunicoli etruschi, medievali e moderni si alternano a grandiosi complessi di archeologia industriale, sui quali torreggia Rocca San Silvestro.

Cuore pulsante del parco, Rocca San Silvestro è un villaggio medievale del X secolo, abitato da minatori e fonditori di metallo. L’emozionante percorso si snoda attraverso le bianche vestigia di abitazioni, della chiesa, del cimitero, del palazzo signorile e dell’area industriale.

Da Baratti a Follonica con bambini Rocca San Silvestro parco minerario
Parco Archeominerario San Silvestro, in cammino verso la Rocca.

Se vuoi tutto il reportage e informazioni più dettagliate sul Parco, leggi anche l’articolo Parco Archeominerario di San Silvestro.

Parco Naturalistico delle Biancane

Il Parco Naturalistico delle Biancane a Monterondo Marittimo è un’area straordinaria in cui la geotermia ha caratterizzato il territorio. Potrete seguire il percorso guidato e osservare svariati fenomeni di vulcanismo secondario. I soffioni, ad esempio, sono colonne di vapore che si sollevano dal terreno e si disperdono nell’aria. I bulicami, laghetti di fango in continuo ribollio, causato da gas. Le putizze, emanazioni puzzolenti di vapore, associato a idrogeno solforato. Singolare la crescita dell’erica in prossimità delle fonti di calore e la diffusa presenza delle querce da sughero, che sopravvivono alla quota del parco grazie al calore delle rocce.

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Parco Naturalistico delle Biancane.

Da visitare anche il MUBIA – Geo Museo delle Biancane, piccolo ma innovativo e molto coivolgente, con attività interattive e multimediali, come il viaggio all’interno della Terra con la geonave.

Massa Marittima, il borgo del Travertino

Massa Marittima è situata su una delle estensioni meridionali Colline Metallifere grossetane. La città ha fondato la sua attività economica sullo sfruttamento dei suoi giacimenti di pirite, dalla Preistoia fino al declino dell’attività estrattiva, negli anni Settanta del secolo scorso.
Proprio qui fu compilato nel Medioevo il più antico codice minerario del mondo, il Lex Mineraria, una pietra miliare per lo studio del diritto minerario. Vi si stabiliva che diventava proprietario della miniera chi dopo averla scoperta iniziava le operazioni di estrazione.

Oggi una fedele ricostruzione dell’ambiente minerario, che si addentra nella collina di travertino sopra il centro storico, è diventata un percorso museale didattico-turistico, grazie anche agli stessi minatori. A guidarvi alla scoperta di questo mondo e a tramandarne la memoria, sono i loro figli e figlie, con racconti carichi di ricordi e aneddoti.

Nel borgo, la Cattedrale di San Cerbone, risalente alla metà del XI secolo, sorge alla sommità di una scalinata avanza in diagonale sulla piazza, con un effetto audace che infrange le consuete prospettive architettoniche.

Massa Marittima, Cattedrale di San Cerbone con i bambini
Massa Marittima, Cattedrale di San Cerbone.

Tra Baratti e Follonica, il Parco costiero della Sterpaia

Scendiamo a sud e avventuriamoci nel Parco della Sterpaia. La bianca lingua sabbiosa è delimitata da una stretta fascia di dune, da un’area boschiva e da alcune aree umide. Per conquistare la spiaggia, la passeggiata tra i profumi di pini marittimi, lecci secolari, tamerici, sugheri, frassini e cespugli di macchia mediterranea è inebriante.

Parco costiero della Sterpaia
Parco costiero della Sterpaia.

Nonostante sia una spiaggia in prevalenza libera, troverete chioschi e punti di ristoro, e nella pineta aree attrezzate per il picnic.

Nascosto tra le dune, a dieci minuti di passeggiata dal parcheggio di Carlappiano, cercate il Nano Verde. È un must della movida eco-radical chic: ottimi cocktail, primi piatti, insalatone, panini e succulenti piatti di frutta.

Follonica

È una località balneare molto apprezzata dalle famiglie, che desiderano spiagge attrezzate, servizi e una capillare rete di hotel, appartamenti e bed and breakfast.

Da Baratti a Follonica con i bambini, merenda sulla spiaggia di Follonica
Follonica, merenda in spiaggia.

Anche qui, come a Baratti, la lavorazione del ferro estratto all’Isola d’Elba era fiorente già dal VI secolo a.C., e nel 1546 gli Appiani vi fecero realizzare una fonderia.
Tuttavia, il nucleo urbano si è sviluppato solo dopo il 1836, quando Leopoldo II vi stabilì il centro amministrativo delle fonderie della zona, fino al 1963, anno in cui chiuse la fonderia industriale Ilva.

Oggi il complesso è parte del patrimonio culturale e sede del MAGMA, Museo delle Arti in Ghisa. Qui, attraverso esperienze multimediali fino ai sotterranei, nel cuore del forno fusorio, scopriamo storia e curiosità sulla lavorazione della ghisa, voluta dal granduca Leopoldo, che ha fatto la fortuna della cittadina.
A Follonica è possibile affittare le vecchie baracche di pescatori, proprio sulla spiaggia, condonate e restaurate ad uso turistico, per un soggiorno a stretto contatto con spiaggia e mare.

Le spiagge più belle nei dintorni di Follonica

Nei dintorni di Follonica ci sono molte spiagge libere e/o attrezzate, dove trascorrere una piacevole giornata con i bambini.

Torre Mozza

Da nord scopriamo la spiaggia di Torre Mozza, con un’antica torre di avvistamento fatta costruire dagli Appiani, per sorvegliare la costa contro gli attacchi dei pirati saraceni.

Follonica, spiaggia di Torre Mozza.
Follonica, spiaggia di Torre Mozza.

La Polveriera

La Polveriera è un altro approdo ideale per le famiglie, con bassi fondali e pineta secolare alle spalle.
Proprio qui è situata la Casa di Nonno Franco, un’abitazione privata il cui proprietario, raccogliendo i materiali adagiati dal mare, ha costruito negli anni un piccolo e colorato giardino delle meraviglie.
Un esempio di come riciclo e riuso, uniti alla potenza della creatività e della fantasia, possano forgiare piccole grandi opere d’arte.

Cala Martina

Cala Martina appartiene ai ricordi della mia fanciullezza: la raggiungevo a piedi, dalla Marina di Scarlino (ma si arriva anche dal parcheggio di Cala Violina). È una piccola baia con scogliere butterate dall’alveolizzazione: acqua cristallina e fondale sassoso la rendono perfetta per lo snorkeling.

Cala Violina

Una delle spiagge più suggestive è Cala Violina, area naturale tutelata, raggibile solo a piedi, in bicicletta o via mare.

Dopo aver parcheggiato nel grande parcheggio, una passeggiata di circa una mezz’ora nel bosco di querce da sughero e macchia mediterranea, vi porterà alla suggestiva spiaggia dorata, orlata da belle scogliere, ricche di fondali da esplorare. Cala Violina deve il suo nome alla sua sabbia speciale capace di emettere un suono simile a quello del violino. Questo effetto è dovuto alla sua composizione chimica: si tratta di piccoli cristalli di quarzo, che sfregati tra di loro, risuonano.

Follonica, Cala Violina
Follonica, Cala Violina.

Non pensiate però che la mezz’ora di camminata disincentivi le persone a raggiungerla: l’ineffabile bellezza del paesaggio e la limpidezza delle acque l’ha resa molto popolare, anche se al momento, grazie agli accessi contingentati, si evitano eccessivi assembramenti. È presente anche un piccolo truck bar.

Cala Violina su prenotazione

 Da mercoledì 1 giugno a venerdì 30 settembre alla spiaggia di Cala Violina potranno accedere ogni giorno, dalle 8.30 alle 18.30, solo settecento persone che dovranno prenotare il loro ingresso sul sito www.calaviolinascarlino.it . Per il diritto di prenotazione occorre un contributo di 1 euro
Sullo stesso sito sarà possibile prenotare il posto per il proprio veicolo nell’area di sosta di Val Martina (accesso dalla S.P. 158 delle Collacchie, al chilometro 10): gli spazi a disposizione sono 200 al giorno – non sarà possibile il turn over – e il costo giornaliero (a prescindere dall’orario di arrivo) è di 10 euro per auto e moto e di 15 euro per i camper. L’area è accessibile dalle 8 alle 20.

Altre attività per bambini nei dintorni di Follonica

Sono tante le varianti possibili ad una giornata di spiaggia nei dintorni di Follonica.

Asiniamo

Ad esempio, Asiniamo, associazione che si impegna per la salvaguardia e conservazione degli asini, anche attraverso percorsi di conoscenza tra le famiglie. L’associazione propone laboratori creativi, sensoriali e motori e trekking someggiato.

Si tratta di escursioni a passo d’asino, per avvicinarsi ai pacati animali e immergersi nella natura. Non è previsto quindi cavalcare gli asinelli, nemmeno per i bambini più piccoli, ma camminare al loro fianco stabilendo con questi una profonda connessione.

Geopercorsi nel Parco delle Colline Metallifere

Parco di Gavorrano

A pochi chilometri dal Golfo di Follonica fino al 1984 era attivo uno dei più considerevoli giacimenti di pirite d’Europa. Alla sospensione della coltivazione del metallo (cioè di tutte le attività che servivano alla ricerca ed estrazione) la miniera è stata convertita nel Parco di Gavorrano, che si articola in due imponenti complessi archeominerari: il Parco delle Rocce con il Museo in Galleria e il Teatro, suggestiva cava semicircolare utilizzata per spettacoli teatrali, e l’area estrattiva di Ravi-Marchi.

I consigli per questa vacanza attiva

Se il mio itinerario tra Baratti e Follonica vi ha in qualche modo ispirato per la vostra prossima vacanza con i bambini sulla Costa degli Etruschi, ricordatevi queste poche raccomandazioni:

  • Per i percorsi verso le calette Buca delle Fate, Cala Violina, Cala Martina e tutte le attività nei Parchi archeologici e minerari sono necessarie scarpe da ginnastica o da trekking.
  • Scarpette da scoglio per Buca delle Fate e Cala Martina. Non adatta a bimbi piccoli Buca delle Fate.
  • Maglioncino per la visita alle miniere.

Mi raccomando, non voglio incontrarvi in infradito!

Per altre ispirazioni toscane, leggi cartoline dalla Val d’Orcia con i bambini.


Teresa Scarselli
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Commenti su “Da Baratti a Follonica: non solo mare con i bambini

  • Che bello il parco arcominerario, sono anni che voglio portare i bambini a visitarlo!| Anche io come te non amo le spiagge troppo piene e nemmeno rimanere in spiaggia troppo a lungo, per cui ben vengano queste escursioni culturali alternate a tuffi nel mare

  • Quanti spunti interessanti! Non conosco quel tratto di costa toscana e mi hai incuriosito molto. Magari da fare un po’ fuori stagione perché io, come te, non amo i luoghi troppo affollati. Si perde troppo del fascino dei luoghi…

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