Sulle orme di Antonio Gaudì, Andreina Giorgia Carpenito sta posizionando le tessere del suo visionario progetto assieme ad artisti e volontari provenienti da ogni angolo del globo. Un colossale mosaico work in progress che, nonostante enormi ostacoli e poche risorse finanziarie, sta prendendo corpo a Indicatore, piccolissima frazione di Arezzo.
L’abbiamo raggiunta e con grande piacere anche conosciuta: Andreina è un’artista volitiva, entusiasta e consapevole che quello che era iniziato come un personale progetto artistico, si è arricchito di una forte finalità di aggregazione sociale e di sostegno. La sua storia ci ricorda un po’ quella di Niki de Saint Phalle, la creatrice del Giardino dei Tarocchi.
Scopriamola assieme!
Sommario
La riqualificazione della chiesa di Indicatore
Al primo incontro nel 1997 con don Santi Chioccioli, parroco di Indicatore, ad Andreina viene commissionata una pala d’altare per la Chiesa dello Spirito Santo.
Da allora continua a impreziosire la “chiesona” in cemento, in una sorta di sodalizio artistico e spirituale con don Santi. Il prete le propone infatti di riqualificare l’intera struttura, realizzata negli anni Sessanta.
L’obiettivo comune è di trasformare quel luogo, dove prevalgono decadenza e squallore, in un ambiente rinnovato, caldo ed accogliente, capace di trasmettere un simbolico abbraccio a chiunque entri nell’edifico.
Viene così realizzata la cappella laterale e la vetrata superiore dell’abside, per una superficie di 80 mq.
È nel 2006, con la realizzazione del bassorilievo sulla facciata della Chiesa, ispirato a “L’Apocalisse di San Giovanni”, che prende forma la sua visione.
La visione di Andreina: una piazza dove le persone si possano incontrare
La chiesa dello Spirito Santo aveva bisogno di un luogo dove le persone potessero incontrarsi e stare insieme. Il sagrato, finora usato come parcheggio, sembrava perfetto per questo scopo, ma c’erano due grossi problemi: era molto grande e non c’erano soldi per ristrutturarlo.
Andreina vagheggia un enorme mosaico, proprio come quelli di Gaudì a Barcellona, da realizzare con materiali di recupero. Un mosaico così grande avrebbe reso lo spazio bellissimo e unico.
E così, grazie alla generosità degli abitanti del paese e delle aziende locali, viene raccolto tutto il materiale necessario.
Come un fiore che sboccia, il mosaico ha ricoperto i 240 mq di sagrato, trasformando l’anonimo asfalto in un caleidoscopio di colori.
L’opera ha completamente rinnovato l’aspetto interno ed esterno della chiesa, trasformandola in un punto focale di colore e calore, rendendendola anche un luogo più accogliente per tutta la comunità.
Nel frattempo, il sagrato viene riconosciuto dal CIDM di Ravenna come opera d’arte contemporanea e mosaico più grande d’Europa.
Il mosaico di Andreina è un progetto in continua espansione
Nato come un’iniziativa per abbellire il sagrato, il progetto si è rapidamente ampliato, coinvolgendo sempre più persone e settori della comunità.
Il successo del mosaico ha aperto le porte a un piano di sviluppo ancora più ambizioso. Le nuove proposte includono l’espansione del mosaico a tutta la piazza, un campanile panoramico, un parco sensoriale dedicato alle persone con disabilità, orti e frutteti comunitari.
L’Associazione Culturale Ezechiele
Quella che sembrava quasi un’utopia, ha trovato il supporto da artisti, professionisti internazionali e altre associazioni. Così il Mosaico di Andreina si è trasformato in un‘iniziativa artistica sociale, sostenuta dall’Associazione Culturale Ezechiele APS, fondata nel 2012.
L’Associazione ha lo scopo di promuovere e finanziare il mosaico, ma anche di ampliare l’inclusività del progetto artistico, attraverso attività di carattere sociale.
In seno alla chiesa è stato creato un hub multidisciplinare, il Centro Polivalente delle Arti, dove si celebrano inclusione e cultura.
Massimo Nasorri insegna qui 14 diversi strumenti musicali, a tutti dai 6 ai 99 anni, e la sua scuola offre gli strumenti gratuitamente agli studenti.
Ci sono poi i corsi di mosaico trecandis, altorilievo e foglia oro, pittura su tessuto, corsi di fumetto.
Ogni anno l’Associazione Ezechiele accoglie decine di artisti, volontari e studenti che contribuiscono all’avanzamento del mosaico e dell’opera, con progetti rivolti alle scuole (Erasmus, Leonardo, Accademia Belle Arti, tirocini scolastici), attività sociali (Ass. CLA Arezzo, Papa Giovanni XXIII Cesena, Ass. Down Arezzo, Usl8 Arezzo, Cooperativa Futura), laboratori artistici ed attività culturali (musicoterapia e arte applicata alla disabilità, scultura, pittura e mosaico).
Diventa amico del mosaico di Andreina
Puoi sostenere questo progetto, diventando un amico del mosaico!
Avrai accesso al tour guidato del mosaico e a sconti su corsi ed esperienze di creazione del mosaico. Per scoprire le varie possibilità di adesione, vai qui alla pagina dedicata, ricordando che in un mosaico ogni tessera conta!
Visita anche Cortona, a circa un’ora di macchina dal Mosaico di Andreina!