Lo sapevate che è possibile fare snorkeling tra antiche vestigia, nella città romana di Baia, in provincia di Napoli, nuotando in mezzo a sculture e a preziosi mosaici perfettamente conservati?
Questo itinerario archeologico subacqueo a Bacoli, nei pressi di Pozzuoli è unico al mondo: Baia è una sorta di piccola Atlantide, sprofondata in mare a causa del bradisismo, col conseguente inabissamento di tutti gli edifici che vi erano costruiti.
Il fenomeno è legato al vulcanismo di quest’area, i Campi Flegrei, e consiste in un periodico abbassamento (bradisismo negativo) o innalzamento (bradisismo positivo) del livello del suolo.
I primi ritrovamenti di reperti archeologici avvennero negli anni Venti, ma solo nel 1980 fu avviato un vero scavo subacqueo, che portò all’identificazione del Ninfeo dell’imperatore Claudio e del suo straordinario complesso scultorio.
Nel 2002 è stato istituito il Parco Archeologico Sommerso di Baia, equiparato ad area marina protetta e inserito nel Parco Archeologico dei Campi Flegrei.
Sommario
Come antichi Romani a Baia, stazione di otium
Immaginate di essere antichi romani patrizi, in cerca di ozio, vizi, delizie e terapeutiche terme solfuree della Campania felix. La vostra villeggiatura avrebbe probabilmente insistito nel placido ed esclusivo Golfo di Baia, in una sontuosa villa provvista di grande giardino circondato da portici, su cui si affacciavano le numerose stanze. Come tutte le ville marittime che si rispettino, anche la vostra avrebbe avuto una grande piscina termale con tepidarium, calidarium e frigidarium. L’otium più amato dai Romani, infatti, era rilassarsi alle terme e qui, grazie all’attività vulcanica, l’acqua calda sgorgava (e ancora sgorga) naturalmente dal terreno. La vostra domus sarebbe stata provvista di una peschiera, per allevare ostriche e murene, food porn del tempo, ma anche di un bacino di approdo. E naturalmente di un ninfeo, edificio sacro posto presso una fontana, dove imbandire luculliani banchetti con ospiti importanti, qualche erudito e qualche filosofo per impreziosire la conversazione a tavola.
E adesso che con la mente vi siete immersi in queste fantasie, siete pronti a tuffarvi per davvero! Venite con noi!
Snorkeling e immersioni a Baia con il Centro Sub Campi Flegrei
Al Parco Archeologico di Baia diving center specializzati organizzano visite subacquee e di superficie (snorkeling). Queste attività sono praticabili anche da famiglie con bambini e ragazzi e da chi non è in possesso di brevetto.
Noi siamo stati ospiti del Centro Sub Campi Flegrei, e data la bassa profondità dei fondali abbiamo optato per l’esperienza di snorkeling.
L’esperienza di snorkeling nel Parco Sommerso di Baia
Dopo un briefing storico/archeologico e tecnico, nel quale un istruttore subacqueo PADI ci ha dettagliato come si sarebbe svolta l’esperienza di snorkeling e raccontato la storia dell’antica città di Baia, abbiamo indossato la muta, fornita assieme a tutta l’attrezzatura dal Centro Sub Campi Flegrei.
Il gommone ci ha condotto, assieme ad un piccolo gruppo di sub, nella zona A del Parco, comprendente il tratto di mare antistante la Punta Epitaffio.
Indossati maschera e boccaglio, con un tuffo – molto maldestro il mio – ci siamo immersi in questa spettacolare esperienza.
Visita al Ninfeo di Claudio
Il fondale basso (circa sei metri sotto il livello del mare) consente una buona visibilità, nonostante l’acqua sia leggermente torbida. Seguiamo la nostra guida e iniziamo a scorgere le prime vestigia romane.
Si tratta di una grande struttura, nella quale gli archeologi hanno riconosciuto un grande ninfeo lungo diciotto metri, largo nove, con funzione di triclinium, cioè di sala per banchetti, probabilmente appartenente all’imperatore Claudio.
Proprio qui nel 1969 furono scoperte casualmente alcune statue in marmo, una sorta di “galleria” di ritratti della dinastia giulio-claudia e un gruppo scultoreo rappresentante un episodio dell’Odissea.
Le statue originali sono conservate presso il Museo archeologico dei Campi Flegrei, nel Castello aragonese di Baia. Eppure, nuotando tra pesci curiosi, immersi tra acqua e mistero, l’emozione è intensa quando scorgiamo le loro copie fedeli, ricoperte di alghe e concrezioni. Una visione dai contorni sfumati prima, più definiti immergendosi fino a toccarle, che ci racconta la storia dell’antica città di Baia ormai inghiottita dai flutti e dal tempo.
I subacquei nuotano sotto di noi, e ci agevolano la visuale successiva sulla lunga e imponente strada romana basolata.
Si scorgono benissimo nella loro originaria posizione i conci di forma squadrata e perfettamente planari, che ritroveremo a Pompei, con ai lati resti imponenti di due ville.
Era la Via Erculanea, che collegava Baia con Pozzuoli (il porto romano più importante prima della costruzione di quello di Ostia) posta sopra una diga che proteggeva il lago Lucrino dalle mareggiate.
La nostra visita si è conclusa qui dopo circa quarantacinque minuti, ma l’invito è di scoprire tutti i percorsi.
Altri punti d’interesse e di immersione
Al termine del tracciato superstite della Via Erculana, lungo la quale si affacciano impianti termali e botteghe, è posta la Villa a Protiro, così definita per il suo ingresso arricchito da colonne. I marmi, i resti di affreschi e lo splendido mosaico composto da tessere bianche e nere (opus tessellatum), vi incanteranno per il loro perfetto stato di conservazione.
Poco distante, in un’altra abitazione, è stata rinvenuta una tubazione in piombo con impresso il nome dei Pisoni. A questa famiglia aristocratica romana, ricordata nei libri di storia per aver organizzato un complotto contro l’imperatore Nerone, è attribuita la proprietà della villa. Anche in questo sito, lacerti di pavimento in mosaico e altri in lastre marmoree, resistono protetti dolcemente dalla sabbia.
Qui l’accoppiata sub/snorkeling è vincente, specie se non si è abili apneisti, perché chi è in completa immersione può con la mano spostare la coltre protettiva per agevolare la visuale a coloro che rimangono in superficie.
Come visitare l’area archeologica sommersa di Baia con bambini piccoli
Anche se per la visita in snorkeling non servono particolari competenze, è comunque richiesta una buona acquaticità e l’uso di maschera e tubo.
Se viaggiate con bambini piccoli, è possibile effettuare un tour di 50 minuti con visione del ninfeo di Claudio e delle peschiere di epoca romana a bordo di Nemo. Si tratta di un natante semisommergibile, provvisto di vetrate nella parte inferiore, che rende accessibili a tutti, adulti, bambini e persone con disabilità le meraviglie di questa città sommersa.
Come arrivare e dove parcheggiare al Parco Archeologico di Baia
Se arrivate in treno dalla stazione centrale di Napoli, dovrete prendere la Linea Metropolitana in direzione Pozzuoli e scendere alla fermata Montesanto. Qui salire sulla Linea Cumana in direzione Pozzuoli e scendere alla fermata Lucrino. Il Centro Sub Campi Flegrei è a circa 400 metri dalla stazione, all’interno del Lido Montenuovobeach.
In auto uscita Pozzuoli, coordinate GPS Latitudine 40.831374 Longitudine 14.090625.
Per parcheggiare, il consiglio è di scegliere uno dei parcheggi a pagamento nei pressi della stazione, oppure il parcheggio del piccolo centro commerciale Play Off, che offre un servizio navetta (5 euro a gruppoA/R) dal 15 giugno al 15 settembre.
Articolo in collaborazione con il Centro Sub Campi Flegrei.
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Annalisa Spinosa dice:
Non sapevo che sulla costa campana ci fossero così tanti tesori. Scoprirli oggi con questo articolo è stato un bene, stavo giusto cercando località vicine da raggiungere in barca con attività da fare per la famiglia. Grazie della dritta.
Teresa dice:
Figurati, credo che a tua figlia piacerebbe molto!
Annalisa Spinosa dice:
Grazie al tuo articolo ho messo in moto la macchina dell’organizzazione. Credo che riusciremo a fare questa esperienza agli inizi di settembre. Grazie dei preziosi consigli.
Teresa dice:
Ma davvero? Ne sono felice, fammi poi sapere come è andata!
ANTONELLA dice:
che meraviglia! Io ho un debole per la storia romana e la bellezza delle sue ville con pavimenti a mosaico, terme e ninfei mi affascina da quando ero ragazzina. Immagino l’emozione di vedere le statue sommerse e accarezzare i marmi dei mosaici pensando alla vita delle persone che li hanno progettati e vissuti.
Teresa dice:
Confermo, una grande emozione!
Erika Vitamintrip dice:
Non sapevo che in Campania ci fosse un posto così e che si potesse nuotare tra i resti romani! Lo trovo a dir poco sensazionale!! Grazie mille per avermi fatto scoprire questa esperienza, che farò sicuramente nel mio prossimo viaggio in Campania!
Teresa dice:
Credo anch’io sia un’esperienza da non perdere sulla costa campana!
Silvia The Food Traveler dice:
Non ho mai fatto un’esperienza di snorkeling ma è una cosa che mi incuriosisce molto. Non sapevo che esistesse un posto simile dove coniugare storia e divertimento attraverso un’attività diversa dal solito. Nuotare tra i resti romani deve essere veramente emozionante!
La Kry dice:
Allora, se proprio non puoi adottarmi, almeno portami in vacanza con te!
Ogni singolo posto che visiti è nella mia lista dei desideri e il parco di Baia è pure uno dei sogni segreti di mio marito che da qualche parte, a prendere polvere, ha pure un brevetto da sub…
Io ovviamente avrei scelto di fare il giro sul Nemo, ma questi sono dettagli!🤣
Teresa dice:
Sul serio ha il brevetto da sub? Che bello!
Eliana dice:
Il Parco Sommerso di Baia è stato recentemente utilizzato come esempio virtuoso di conservazione e restauro da parte dell’UNESCO… E direi che è un enorme traguardo non solo per questo luogo così suggestivo ma anche per tutto il lavoro degli archeologi che quotidianamente si impegnano per preservarlo!
Libera dice:
Ma che bella esperienza che avete vissuto, Teresa! Siete davvero un esempio per tutte le famiglie che viaggiano con i ragazzi e magari non sanno che si possono vivere esperienze così avventurose e allo stesso tempo formative.
Teresa dice:
Grazie, Libera!
LARA dice:
Ho fatto snorkeling solo una volta, in Egitto dove ci sono molte barriere coralline. Sono passati almeno 20 anni e quella volta eravamo in pochi a cercare le bellezze dei fondali, non come ora che mi hanno detto, è pieno di gente e la barriera si è rovinata parecchio. Un’esperienza emozionante e anche parecchio complicata: il mare quel giorno era mosso e lo strapiombo era alto 800 mt. Un pò scioccante per una prima volta, ma bellissimo!
Antonella dice:
Ma per fare snorkeling devo provvedere io per l’attrezzatura o fornisce tutto il centro?
Teresa dice:
Fornisce tutto il centro!
Roberta dice:
Dev’essere un’esperienza bellissima! Mi piacerebbe fare una visita..
Claudia dice:
Oddio stupendo! Non sapevo di questa esperienza e io che adoro il mare e l’archeologia è perfetta per me! Grazie per avermela fatta scoprire😊
Teresa dice:
Prego!