Venezia su prenotazione e a pagamento? Contributo d’accesso 2025

È stato pubblicato il calendario 2025 relativo al pagamento del biglietto (contributo d’accesso) e della prenotazione per entrare a Venezia, che prevede complessivamente 54 giornate in cui verrà attuata la sperimentazione: anche per il 2025 il contributo d’accesso verrà richiesto solamente dagli escursionisti, ossia i visitatori di un solo giorno; coloro che hanno pernottato in città, infatti, pagando già la tassa di soggiorno non subiranno ulteriori prelievi. Sono state introdotte però importanti novità, vediamo quali nell’articolo.

Cosa è il contributo di accesso a Venezia?

Il contributo di accesso a Venezia è una quota che viene richiesta ai visitatori occasionali per poter accedere alla città storica in determinate giornate. Il sistema integrato prenotazione + contributo d’accesso è stato introdotto dal Comune di Venezia con l’obiettivo di gestire i flussi turistici e contribuire alla tutela del patrimonio artistico e ambientale della città, attraverso forme di incentivazione o disincentivazione all’ingresso in città.

In quali giorni bisogna pagare il contributo d’accesso a Venezia: tutte le date 2025

Le giornate a pagamento inizieranno dalle vacanze di Pasqua, il 18 aprile fino al 27 luglio 2025, dal venerdì alla domenica.

Il contributo di accesso è dovuto per chi entra nella Città antica dalle ore 8:30 alle ore 16:00. Ecco tutte le date:

dal 18 aprile al 4 maggio 2025
dal 9 all’11 maggio 2025
dal 16 al 18 maggio 2025
dal 23 al 25 maggio 2025
dal 30 maggio al 2 giugno 2025
dal 6 all’8 giugno 2025
dal 13 al 15 giugno 2025
dal 20 al 22 giugno 2025
dal 27 al 29 giugno 2025
dal 4 al 6 luglio 2025
dal’11 al 13 luglio 2025
dal 18 al 20 luglio 2025
dal 25 al 27 luglio 2025

Anche per l’anno 2025 NON è stata l’individuazione di una soglia di presenze oltre la quale applicare una maggiorazione del contributo di accesso ordinariamente dovuto.

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Quanto costa il ticket per entrare a Venezia nel 2025?

La sperimentazione 2025 introduce un’importante novità: con un incentivo alla prenotazione anticipata, è possibile cioè risparmiare sul prezzo del ticket prenotando in anticipo.
Per chi paga il contributo di accesso entro il quart’ultimo giorno antecedente il giorno di accesso, il ticket di accesso a Venezia costerà 5 euro.
Per chi paga il contributo di accesso dopo il quart’ultimo giorno antecedente il giorno di accesso, il ticket di accesso a Venezia costerà 10 euro. Dove si paga il contributo di accesso?

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Dove si fa il ticket per accedere a Venezia?

Il ticket si paga direttamente al Comune di Venezia, attraverso una web-app dedicata, sia tramite sportelli (automatici e non).

Le multe per chi non paga il ticket di accesso a Venezia

I titoli attestanti il pagamento del contributo di accesso o la condizione di esclusione o di esenzione vanno conservati ed esibiti su richiesta al personale preposto ai controlli.
L’Amministrazione comunale può utilizzare gli strumenti previsti dalla normativa per il recupero dell’evasione ed elusione ed in particolare effettuare verifiche, ispezioni e sopralluoghi e sanzioni amministrative, con possibilità di denuncia ai sensi del Codice penale e delle leggi speciali in materia a chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, formi atti falsi o ne faccia uso nei casi previsti dal Regolamento.
Le somme, se non versate entro il termine indicato nell’atto notificato, sono riscosse coattivamente secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia tributaria.

La piattaforma per il pagamento del contributo d’accesso a Venezia nel 2025

Come per l’anno precedente, anche per il 2025 per acquisire il titolo di esenzione sarà necessario procedere alla registrazione e acquisire il relativo voucher. È stata implementata una piattaforma informatica multi-lingue e multi-canale, con relativa app, tramite la quale si  prenota la data desiderata e contestualmente si paga il ticket.

Come funziona il sistema di prenotazione per accedere a Venezia

Dalla piattaforma si ottiene il titolo (QR Code) da esibire in caso di controlli. Tale titolo attesta il pagamento del Contributo o la condizione di esclusione/esenzione.
La piattaforma per pagare il contributo di accesso a Venezia, o registrare il proprio ingresso con esenzione, è attiva all’indirizzo http://cda.ve.it

Venezia su prenotazione e a pagamento

Chi non deve pagare il contributo di accesso a Venezia nel 2025

Quali categorie di persone non devono pagare il ticket per accedere a Venezia nel 2025?

Non pagano i Residenti in Veneto

I soggetti residenti nella Regione Veneto sono esentati dal pagamento del Contributo di Accesso, ma dovranno registrarsi obbligatoriamente (tranne i ragazzi di età inferiore ai 14 anni, i nati in Comune di Venezia e i titolari della Carta Europea della Disabilità (Disability Card) e relativo accompagnatore per i quali non è prevista la registrazione) acquisendo un titolo di esenzione (voucher con QR-code).

Non pagano i Residenti nel Comune di Venezia

Per i residenti in Comune di Venezia e i nati in comune di Venezia, esclusi dal pagamento, non è necessario acquisire alcun voucher di esenzione potendo dimostrare la loro condizione esibendo un documento che dimostri tale situazione.

Non pagano i Proprietari di immobili a Venezia, non residenti

I proprietari di immobili non residenti ed i componenti del loro nucleo familiare dovranno solo acquisire un voucher di esenzione valido fino a che permane la proprietà e comunque da rinnovarsi annualmente (se in regola con il pagamento IMU). La richiesta di esenzione non dovrà essere effettuata in occasione dei singoli accessi, ma ci sarà solo l’obbligo di esibizione del voucher di esenzione ad eventuali controlli.

Non pagano le Persone in visita di amici che abitano a Venezia

Nel caso vi rechiate in visita ad un amico/a residente nella Città antica, per le giornate di applicazione previste nel 2025, amici e conoscenti in visita a persone residenti a Venezia Città antica o Isole non dovranno pagare, purché in possesso di un voucher di esenzione la cui attivazione sarà a carico del residente.

Categorie che non sono tenute a pagare il contributo d’accesso per Venezia

Residenti nella Regione Veneto;
-Chi lavora o accede per lavoro;
Studenti che frequentano scuole o istituti in città;
Proprietari di immobili nel Comune di Venezia e il loro nucleo familiare: dovranno registrarsi sulla piattaforma per ottenere un QR Code valido tutto l’anno (se in regola con il pagamento IMU).

Chi già corrisponde la Tassa di soggiorno in una struttura ricettiva sita nel Comune di Venezia;
Domiciliati;
-Chi è nato nel Comune di Venezia;
-I bambini di età inferiore a 14 anni;
-I soggetti disabili e un accompagnatore;
-Chi deve accedere per prestazioni sanitarie;
-Chi accompagna degenti presso strutture sanitarie;
-I residenti nella Città metropolitana di Venezia;
-I residenti nella Regione Veneto;
-Chi partecipa a competizioni sportive riconosciute dal CONI
-Chi assiste a queste competizioni raggiungendole utilizzando un servizio di trasporto pubblico a ciò esclusivamente dedicato verso l’impianto sportivo;
-Chi partecipa a manifestazioni, a pagamento o gratuite, organizzate dall’Amministrazione Comunale o patrocinate dall’Amministrazione Comunale individuate con deliberazione della Giunta Comunale;
-Chi accede esclusivamente alle aree del Ponte della Libertà, P.le Roma, Stazione Marittima e Isola Nova del Tronchetto (Senza accedere alla città storica).

-Chi va in visita di persone residenti a Venezia e nelle isole. Saranno gli host a dover accreditare gli ospiti.

Categorie che non sono tenute a pagare il ticket per entrare a Venezia e possono ottenere QR Code per periodo continuativo

Non dovranno pagare il contributo, ma potranno registrarsi sulla piattaforma per ottenere un unico QR Code per un periodo continuativo:
-studenti, anche pendolari, di istituti di ogni ordine e grado con sede operativa stabile nella Città Antica
-lavoratori, dipendenti e autonomi, anche pendolari, con sede operativa stabile (anche temporanea) nella Città Antica.

Per la lista completa si rimanda alla pagina dedicata del sito ufficiale del Comune di Venezia.

Chi deve pagare il contributo di accesso a Venezia?

In sintesi, pagano tutti quei visitatori che NON pernottano nel territorio comunale di Venezia, intendono visitare Venezia nelle date in cui la sperimentazione è attiva e NON risiedono in Veneto.

In quali zone di Venezia è necessario pagare il contributo d’accesso ? (Ambito di applicazione)

Il contributo di accesso NON è dovuto per chi transita a Piazzale Roma, Tronchetto o Stazione Marittima, senza accedere alla Città Antica.
Anche per l’anno 2025 il Contributo di Accesso NON sarà applicato alle isole minori: Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant‘Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, La Certosa, S. Servolo, S. Clemente, Poveglia, Sacca Sessola.

A cosa serve il sistema integrato prenotazione + ticket

Secondo la Giunta Comunale, il sistema integrato di prenotazione  garantisce ai turisti una miglior qualità di visita e ai residenti una città più vivibile. Inoltre, parte degli introiti del contributo d’accesso, per regolamento, andranno a ridurre alcune tasse, come per esempio la Tari, che i residenti pagano oggi in misura maggiore rispetto ad altre città, proprio “a causa” del turismo mordi e fuggi.

Come risparmiare a Venezia? Prenotando tutto prima!

C’è un modo per risparmiare nella vostra visita a Venezia, ed è prenotando contributo di accesso, trasporti e musei con largo anticipo, attraverso il portale Venezia Unica. Prenotando per tempo (un mese prima) la visita a Venezia si avrà diritto ad acquistare i biglietti per il trasporto pubblico e il parcheggio dell’auto alle tariffe anteriori agli aumenti scattati da settembre 2022.

Ad esempio, per il biglietto ordinario valido 75 minuti, prenotando almeno un mese prima pagherete 7,50 euro, invece della tariffa aggiornata a 9,50 euro. Per il biglietto valido due giorni, 30 euro invece di 35.

Sconti anche per visitare musei: chi acquisterà almeno un mese prima i biglietti dei musei dell’area marciana, risparmierà ben 5 euro.

Stai programmando una visita in famiglia? Leggi anche DivertiViaggio a Venezia, la guida per bambini curiosi, e scarica il pdf gratuito!

Cosa ne pensi di questa importante novità? Credi possa essere utile a contrastare l’overtourism, o ritieni poco etico il fatto che si debba pagare per entrare in una città?

Se vuoi pernottare a Venezia, il contributo d’accesso non è quindi un tuo problema! Vai direttamente al sito di Booking!

Commenti su “Venezia su prenotazione e a pagamento? Contributo d’accesso 2025

  • No credo sia di facile gestione ma trovo che l’idea di rendere Venezia una città più vivibile per tutti sia corretta. Non dimentichiamo anche che i tanti turisti “mordi e fuggi” non fanno bene alla città che ha un equilibrio molto delicato. Venezia è di tutti oltre che dei veneziani ma va trattata con massima cautela

    • A lei sembra normale,che un mio conoscente o parente….deve registrarsi x venirmi a trovare……e poi,nn vi è un numero massimo di visitatori può entrare chiunque in queste giornate….dove e il beneficio…..

  • Avevo letto di questa possibilità, ma pensavo che fosse solo un’ipotesi al momento. Mi piacerebbe tornare a Venezia, magari quest’inverno, per cui queste informazioni sono molto utili – in teoria vorrei dormire in un hotel a Venezia, ma se non fosse così è importante sapere come muoversi. Sicuramente un’iniziativa che farà discutere, però è senza dubbio uno strumento per rendere la città più vivibile e meno caotica per residenti e turisti.

  • Preferisco non esprimermi così su due piedi ma attendere la reale attuazione di queste misure e poi dire la mia. Come si dice in questi casi, staremo a vedere .

  • Da un lato resto perplessa, dall’altro non posso essere che d’accordo con questa iniziativa. Vivo in una delle città più turistiche della Spagna, accanto ad uno dei monumenti più visitati al mondo, alcune volte ne ho fin sopra i capelli di turisti! Non sono mai stata a Venezia, spero prima o poi di visitarla, soggiornando, quindi fortuna per me!!

  • Non sono per niente convinta che questo nuovo metodo servirà a ridurre le folle di visitatori, soprattutto se questi potranno comunque accedere alla città ma a un costo elevato.

  • Negli ultimi temi sempre più i luoghi turistici del mondo stanno cercando il modo migliore per arginare il turismo di massa e quello che ne deriva, quella messa in atto da Venezia potrebbe essere una soluzione

  • Avevo letto qualcosa dell’ingresso a Venezia su prenotazione e a pagamento; potrebbe sembrare una idea folle, ma penso che invece sia utilissima per preservare la bellezza di questa meraviglia unica al mondo!

  • Sono stata a Venezia a Maggio ed è stato un inferno, sono d’accordo a creare delle misure che evitino l’overtourism e tutelarne i residenti e la città stessa. Spero che non sia però un mattatoi come tutte le nuove regole italiane..

    • Il mordi è fuggi non fa bene a nessuna città ma le cinque euro a noi italiani pesano specialmente perché abbiamo già stipendi e pensioni da fame credo sia una vergogna italiani trattati come stranieri che privilegi abbiamo noi che siamo italiani ?NESSUNO !

      TRATTATI SEMPRE COME SCHIAVI E TUTTI ZITTI É UNA VERA VERGOGNA

  • Son più che d’accordo con questa scelta! Venezia è uno quei posti che nel corso degli anni ha subito tanto di quell’overtourism che non immaginiamo! Venezia va salvaguardata

  • Posso capire le intenzioni anche buone, ma ho il (forte) sospetto che sia solo l’ennesimo modo di “sfruttare” i tantissimi turisti che visitano Venezia. Temo che la reale intenzione non sia quella di regolare gli accessi ma semplicemente di far cassa. Felice di sbagliarmi ovviamente. 😉

    • In molti lo temono, ma la Giunta si è espressa molto chiaramente su questa possibilità, sostenendo che gran parte degli introiti andrà a beneficio dei residenti, soprattutto per ridurre loro l’imposta sui rifiuti, che a Venezia, proprio a causa dell’overturism, è molto elevata. Stiamo a vedere!

  • Sono assolutamente contraria a tutto ciò: pagare per accedere ad un luogo pubblico, in particolare in una città, è qualcosa che va contro a qualunque senso. Capisco che bisogna arginare il turismo di massa e restituire Venezia ai suoi cittadini, ma questo non credo sia il modo corretto.

  • Credo che razionare il flusso turistico sia un atto di rispetto e amore verso una città bellissima e delicata come Venezia, anche se ciò comporterà disagi, rinunce e un piccolo esborso economico. Ho visto Venezia invasa da turisti non sempre rispettosi e consapevoli di essere in una delle città più belle del mondo. Forse le limitazioni serviranno a sensibilizzare tutti.

  • Non amo molto i posti super affollati e così a Venezia ci sono ritornata quest’anno ad Aprile dopo una lunga assenza. Volevo rivedere la città prima che si aprisse nuovamente al mondo intero, ma ho trovato comunque il pienone. Abbiamo avuto difficoltà a trovare una stanza libera.
    Non credo che il Ticket salvaguarderà la città. Semplicemente aumenteranno ulteriormente i prezzi di tutto . Vedremo . Ciao Teresa

    • Ciao Esther, dici bene, vedremo! Io ancora non mi sono fatta un’opinione in merito, da un lato credo possa servire un sistema incentivante/disincentivante, dall’altro mi sembra assurdo pagare per entrare in una città.

  • Il problema dell’overtourisme è un problema che va affrontato e quindi capisco che in una città famosa nel mondo come Venezia si debba affrontare e cercare di contenere, speriamo che siano misure eque e snelle per migliorare l’approccio con la città

  • Articolo interessante, ne avevo sentito parlare, però non mi ero soffermata ad informarmi. Io sinceramente non lo trovo molto giusto, Sicuramente in futuro non mancheranno vari problemi sia da parte del comune che da parte dei turisti.

  • Spero davvero che queste misure funzionino! Una città meravigliosa e fragile come Venezia non merita di essere rovinata da orde di turisti. Sono riusciti ad allontanare (almeno credo) le navi da crociera, vediamo se le cose andranno meglio.

    • Sembra improbabile che un aumento del ticket, nei momenti più caldi, possa scoraggiare i visitatori. In realtà ho letto che inizialmente si voleva indicare un numero massimo di visitatori giornalieri.
      Non mi è chiaro se ci sono state decisioni in questo senso. Inoltre il numero possibile varia da 40k a 90k visitatori. Credo che se dovessero decidere di mettere il tetto superati i 90k con la sola conseguenza dell’applicazione del ticket sarebbe certificato il fatto che si tratta in realtà di una misura fittizia e che tutti i noti problemi di “overtourism” della città non sono percepiti come tali.

  • Non so se credere che questo sia un modo per regolamentare il sovraffollamento a Venezia o solo un modo per fare cassa. Anche perché, se ho capito bene, sarà possibile comunque entrare a Venezia anche nei momenti di maggiore traffico pagando il prezzo più alto del biglietto… penso che soprattutto per i turisti stranieri non sarà quello il problema. Vedremo…

    • Il problema, credo di aver capito, non sono tanto i turisti stranieri, che comunque pernottano, ma gli escursionisti, che stanno in giornata senza magari spendere nulla.

  • Personalmente non sono entusiasta di questo biglietto e non credo riduca gli accessi, ma renderà Venezia ancora più esclusiva. Venezia è uno spettacolo a cielo aperto e purtroppo dal prossimo anno ogni volta si dovrà pagare un biglietto per ammirarlo

  • Maria Cristina Barbieri dice:

    Più che un commento è una domanda.
    Chi ha la tessera Venezia (è) unica è tenuto a pagare la tassa d’ingresso?

  • Un articolo che mette in luce uno dei nuovi aspetti da tenere in considerazioni nel momento in cui si decide di visitare Venezia! Questo contributo d’accesso è una soluzione presa con il tempo per evitare il solito ammasso di gente che crea disagio ai cittadini e ai turisti stessi. Inoltre, serve per salvaguardare il territorio lagunare che a causa del turismo soffre.

  • sabina cipollini dice:

    Mi chiedo come sia venuto in mente a qualcuno di imporre il pagamento per l’accesso in una città.
    Tra l’altro mi sembra sia l’ammissione plateale dell’amministrazione comunale di non essere in grado di gestire la città. Se sono costretti a imporre il pagamento di un dazio per ridurre l’accesso vuol dire che non sono capaci di gestire la città. Non ci sono giustificazioni per questa soluzione.
    Poi da cittadina italiana penso che sia folle dover pagare per accedere ad una città del mio territorio nazionale.
    Da ultimo credo che chi ha pensato a questa operazione conosce poco leggi e costituzione.
    Fino a quando dovrò pagare per accedere alla città non verrò più, nonostante ci abbia vissuto e adori il luogo.
    Mi chiedo infine che senso abbiano i finanziamenti pubblici per la città di Venezia Legge n. 171/73 che anche io pago attraverso le leggi, se poi mi impongono un ulteriore dazio, visto che sono romagnola, per l’accesso? Abrogare la legge e Venezia si arrangi visto che la vogliono gestire come un parco giochi.
    Mah!

  • Non sono assolutamente d’accordo di dover pagare un dazio per accedere ad una città del territorio italiano. La trovo una limitazione della libertà di circolazione di un individuo sul territorio nazionale. È veramente assurdo!!!
    Inoltre penso che non sono 5 euro a scoraggiare una persona ad andare dove vuole (anche se su una famiglia numerosa viene ad incidere abbastanza)! Quindi per me è soltanto l’ennesima trovata per fare cassa.
    Le persone maleducate e che sporcano entreranno comunque, per gli incivili purtroppo c’è poco da fare.
    Tra l’altro tutto prenotabile online…..quindi gli anziani e le persone con poca dimestichezza sono già tagliate fuori.
    Mi trovo proprio adesso ad essere in Veneto in vacanza, ma sto trovando prezzi da strozzini! L’uva a 9,90 euro al kg., tanto per fare un esempio. Altro che incentivare il turismo….!

    Vivere sta diventando sempre più impossibile!!!!

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