Immaginate di essere a Pompei prima della terrificante eruzione del Vesuvio: grazie alla ricostruzione 3D e alla Realtà Aumentata (Augmented Reality) potrete davvero viaggiare nel tempo, scoprendo le rovine della città campana ricomposte digitalmente e restituite sotto forma di scenari immersivi.
Con gli AR Glasses, speciali visori che permettono di vedere il mondo reale, aumentato con contenuti virtuali, la fruizione del bene culturale avviene in maniera esperienziale, attraverso linguaggi fatti di suoni e ricostruzioni grafiche. Sarà quindi più immediata e godibile, in particolar modo per bambini, ragazzi e non addetti ai lavori.
Abbiamo provato quest’esperienza a Pompei con AR TOUR, e ve la vogliamo raccontare.
Sommario
A spasso per Pompei con AR Tour
AR Tour è una start-up giovane che da qualche anno opera nei principali siti archeologici della Campania. Il processo scientifico di ricostruzione 3D implementato, è in grado di restituire la struttura archeologica antica in scala, sulla base della documentazione proveniente dagli scavi archeologici e studi storici.
Il tour a Pompei seleziona una ventina di siti imperdibili nell’antica città romana, visitabili in circa due orette totali. Potrete poi proseguire in autonomia la visita alla città.
Come si svolge il tour in Augmented Reality
Ci incontriamo in Piazza Esedra al meeting point, in prossimità dell’ingresso degli scavi, con il tour leader di AR Tour. Dopo un breve briefing e la consegna degli occhiali per la Realtà Aumentata, iniziamo il walking tour all’interno del sito di Pompei: da un’attrazione all’altra camminiamo senza inforcare gli occhiali, e la tour assistant è ben felice, nel frattempo, di rispondere a tutte le nostre domande. È bene ricordare che la persona che accompagna i visitatori in questo tour non è una guida turistica abilitata. Può quindi soddisfare alcune vostre curiosità, ma la sua mansione è soprattutto quella di assistervi nell’utilizzo degli occhiali. Raggiunta la tappa d’interesse, attiva dal suo smartphone i visori di tutti i partecipanti: la rappresentazione immersiva della ricostruzione è accompagnata da un’audioguida di supporto alla comprensione.
L’audioguida è disponibile in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo.
Gli AR Glasses pesano solo 100 grammi e non provocano alcun senso di nausea! Li possono utilizzare anche i bambini dagli otto anni in su.
I principali punti di interesse visitati con il tour in AR
Gli scavi archeologici di Pompei comprendono un’area molto vasta (circa 66 ettari di cui circa 50 scavati).
Con il tour in AR toccherete alcune delle vestigia più iconiche e rappresentative dell’antica città romana.
Il Quadriportico e il Teatro Grande
Tra queste il Quadriportico, il vasto ambiente dove gli spettatori potevano sostare durante gli intervalli degli spettacoli dell’adiacente Teatro Grande. Successivamente questo l’edificio cambiò destinazione d’uso, diventando una caserma per i gladiatori.
Il Teatro Grande ci accoglie con la sua imponente scalinata: è ancora utilizzato in rappresentazioni e concerti, e lo immaginiamo gremito di persone sedute sui gradoni della cavea.
Le Terme Stabiane
Le Terme Stabiane erano il luogo dove i cittadini si dedicavano al loro relax, conversando amabilmente di politica, teatro, filosofia e forse donne. A proposito, anche loro avevano la loro SPA, ovviamente più piccola e meno confortevole dei loro mariti! È completamente a nudo il sistema di intercapedini che, poste sotto al piano di calpestio, permettevano all’aria calda prodotta nel forno di circolare e scaldare le calde le stanze. Grazie alla AR possiamo vedere la ricostruzione del pavimento sul quale camminavano gli ospiti.
La Casa del Fauno
La Casa del Fauno è tra le più iconiche di tutta Pompei, ne ammiriamo alcuni mirabili affreschi che ne tappezzavano le pareti ricostruiti virtualmente e il famoso mosaico di Alessandro Magno (l’originale è custodito al MANN di Napoli).
Il thermopolium e la panetteria
Lungo la via dell’Abbondanza, emozionante è scoprire quella che era di fatto una delle tante botteghe con smercio di street food di Pompei, il thermopolium di Vetutius Placidus.
Rimanendo in tema food, altra tappa è alla panetteria di Popidio, dove i grandi forni ancora raccontano di profumi antichi.
Il Foro Civile e il Tempio di Apollo
Il Foro Civile è l’ultima tappa di questa coinvolgente visita a Pompei: rappresenta il centro della vita quotidiana della città, su di esso si affacciano tutti i principali edifici pubblici per l’amministrazione della giustizia, per la gestione degli affari, per le attività commerciali, oltre ai principali luoghi di culto cittadino.
È soprattutto negli edifici che maggiormente hanno subito l’ingiuria del tempo, come il Tempio di Apollo, che si apprezza la fruizione degli smart glasses. Ammirare le antiche sembianze e i colori, ricostruiti al computer grazie a piccolissimi lacerti d’intonaco, dà veramente l’idea della bellezza e della grandiosità della colonia romana.
Perché visitare Pompei in AR con bambini e ragazzi
Le tecnologie immersive supportano e amplificano l’esperienza del patrimonio culturale da parte del grande pubblico, soprattutto per i nativi digitali. Ne parlo anche in questo articolo: App per viaggi culturali con bambini e ragazzi
La visita in Realtà Aumentata consentirà ai vostri bambini e ragazzi di connettersi con il passato, immergendosi nell’antica Pompei prima della fatidica eruzione nel 79 d.C.
Articolo in collaborazione con Ar Tour.
Appassionati di archeologia e a caccia di esperienze uniche? Vi consigliamo il Parco Sommerso di Baia: snorkeling in Campania tra vestigia romane
Sara Bontempi dice:
Sono stata a Pompei ma non ho pensato alla realtà aumentata, deve essere un’esperienza in più molto significativa, da provare!
Bru dice:
Uno dei miei desideri italiani è quello di tornare a Pompei e voglio assolutamente provare questa esperienza AR TOUR
Fabiana dice:
Fatta la visita classica della (meravigliosa” Pompei, scopro un modo nuovo e carino di riscoprirla, soprattutto interessante per le famiglie con bambini, bello poi come ricostruisca la realtà di tutti i giorni della città. Grazie per avermelo fatto conoscere!
Mimì dice:
Ho avuto modo di provare la realtà aumentata diverse volte, anche se non a Pompei, e devo dire che è un’esperienza che consiglio di fare a tutti!
Eliana dice:
Mi pare proprio una splendida idea! Non è sempre facile immaginare come fossero state le città antiche e la realtà aumentata può venirci in aiuto proprio ricreando le strutture originali! Farei volentieri questa esperienza!
Libera dice:
Devo dire che questo tour mi piacerebbe davvero farlo! Avevo già visto alcuni tour virtuali a Roma, dove stanno prendendo parecchio piede. Mi sembra una splendida trovata per avvicinare le persone alla storia antica.
La Kry dice:
Complimenti Teresa per l’articolo e complimenti ai ragazzi della start-up per la magnifica idea, da amanti della tecnologia e appassionati di realtà virtuale non possiamo che approvare questa nuova possibilità di intrattenimento-didattica. Abbiamo intenzione di visitare la Campania nel prossimo futuro e sicuramente Pompei sarà una delle tappe, non ci lasceremo sfuggire questa occasione.
Teresa dice:
Grazie! Vi piacerà!